*«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

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domna charola
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*«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di domna charola »

Leggendo un intervento in un foro a sfondo scientifico mi sono imbattuta in questa curiosità. Si stava discutendo di coronavirus e loro possibile origine dolosa, e salta fuori nel discorso il termine in questione (grassetto mio):

" Riguardo al coronavirus cinese del 2017 è probabilmente (e direi con buona "coincidenza") lo stesso del 2015 e non è Sars-CoV2 né un suo eventuale ancestore. Lo si sa perché la sequenza di quel coronavirus i cinesi la pubblicarono, poi..."

Termine chiaramente riferibile all'inglese "ancestor", cioè antenato... to' guarda, finalmente un adattamento, oppure un infestante più subdolo perché mimetizzato?
Ho fatto una rapida ricerca in rete, e pare che il termine non esista... l'unica citazione viene fuori nell'Enciclopedia Treccani, senonché il collegamento rimanda a questa pagina:

https://www.treccani.it/magazine/lingua ... o_567.html

Persino la Treccani si rifiuta e si cosparge ufficialmente il capo di cenere?

Al di là di ciò, probabilmente l'adattamento circola nell'ambito specialistico, altrimenti non sarebbe saltato fuori con naturalezza in un foro... si vede che parlare di *ancestore anziché banalmente di antenato fa più forbito e professionale...

...perplessa :roll:
Difesa Italiano
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Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di Difesa Italiano »

Lo definirei "un infestante più subdolo perché mimetizzato".
Avatara utente
G. M.
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Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di G. M. »

Lo fanno chiaramente per farci dispetto: non s'adatta mai, a parte quando non servirebbe. :P

In tempi meno anglicizzanti e più francesizzanti, abbiamo adottato il simile ancestrale.
Avatara utente
Lorenzo Federici
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Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di Lorenzo Federici »

Se c'è ancestrale (invece d'un più etimologico antecessorale) non vedo perché non accettare ancestore. Però sì, è un francesismo inutile arrivato a noi dall'inglese. Finché non s'intacca la fonotassi io non sono contrario, anche se sarebbe meglio mantenerlo soltanto come sinonimo o termine raro e non come termine principale.
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Infarinato
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Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di Infarinato »

Lorenzo Federici ha scritto: gio, 21 set 2023 13:43 Se c'è ancestrale (invece d'un più etimologico antecessorale) non vedo perché non accettare ancestore.
Antecessore è attestato ancorché non come aggettivo, ma, visto che predecessore è anche aggettivo, non vi sono ragioni per non attribuirgli anche quella funzione. *Antecessorale sa di aggettivo coniato da un inglese che conosca male l’italiano. 🤮

In ogni caso, di *ancestore non v’è alcun bisogno. :)
Avatara utente
Lorenzo Federici
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Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
Località: Frosinone

Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di Lorenzo Federici »

Effettivamente mi suonava male antecessorale, ma di per sé non penso sia del tutto sbaglio, più che altro è pleonastico se già antecessore è un aggettivo.
brg
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Iscritto in data: mer, 12 gen 2022 20:53

Re: *«Ancestore» come adattamento da «ancestor»

Intervento di brg »

Questi adattamenti sono in realtà molto comuni quando le parole hanno un aspetto classicheggiante o scientifico. Le parole che finiscono in -on vengono adattate in -one (celeberrimo è il caso di "silicon" che in italiano diviene immancabilmente "silicone"), -in in -ina, -tor in -tore e così via. Giusto per ribadire che adattare non è tradurre, né tantomeno capire. Nel caso specifico parliamo di gente, che i più svegli della categoria sono stati per due anni in televisione a dire che «le evidenze scientifiche supportavano una riduzione nei casi di malattia severa». Il termine "ancestore" è inutile, accettabile tutt'al più come basso gergalismo, ed evidenzia come il problema di leggere senza capire, di cui si parla tanto, è reale e diffuso in tutti gli strati della popolazione.
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