[xLAZ] «Scauri» (toponimo)

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[xLAZ] «Scauri» (toponimo)

Intervento di Carnby »

Esistono studi attendibili su questo toponimo laziale? In Rete si trovano tante fantasie. Sui libri di onomastica che ho non c’è.
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Lorenzo Federici
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Re: [FF] «Pīrae» (toponimo)

Intervento di Lorenzo Federici »

Fuori tema
Qui viene proposta un'origine greca per il nome latino, Pīrae, che deriverebbe da Πειραιεύς (Peiraieús), il porto di Atene, e da cui prende il nome una strada là vicino. Chissà che in qualche modo non sia derivato? Ma non riesco a spiegarmi né un eventuale spostamento di accento né un altrettanto eventuale cambio di vocale però.
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Re: [FF] «Pīrae» (toponimo)

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: ven, 26 gen 2024 22:50 Qui viene proposta un'origine greca per il nome latino, Pīrae, che deriverebbe da Πειραιεύς (Peiraieús), il porto di Atene, e da cui prende il nome una strada là vicino. Chissà che in qualche modo non sia derivato? Ma non riesco a spiegarmi né un eventuale spostamento di accento né un altrettanto eventuale cambio di vocale però.
Siamo completamente fuori fòro (e sull’attendibilità del sito citato ho non pochi dubbi), ma Πειραιεύς in latino si rendeva proprio con Pīraeeus o Pīraeus (o anche Pīraea [neutro plurale]). Piú che altro, non si ravvisa alcuna ovvia somiglianza tra i toponimi in questione (lingue diverse, numero di sillabe diverso, numero e genere grammaticale diversi)… Sarebbe come dire che, siccome l’inglese far e l’italiano far(e) si assomigliano, allora devono avere un’origine comune! :shock:
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Re: [FT] Della pronuncia di «Scauri», della fonematica e dell’intrinseca inattendibilità della Guichipedía (Wikipedia)

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
Fuori tema per fuori tema, Carnby mi perdonerà se apro un altro piccolo inciso, che però credo istruttivo. Piú volte in questo fòro mi sono infatti lamentato della scarsa attendibilità della Guichipedía (soprattutto di quella italiana). L’ultima modifica alla voce «Scauri» offre in una sola trascrizione fonematica molteplici esempi di questa scarsa attendibilità derivante dalla mancanza di redattori e, soprattutto, di revisori competenti:
  1. La trascrizione fonematica prima della modifica rispecchiava fedelmente quella del DiPI, come da riferimento bibliografico in nota, /sˈkauri/ —ineccepibile, se non per la scelta del dizionario ortoepico di riferimento: non si capisce infatti perché la Guichipedía insista tanto col dizionario dell’amico Luciano, che ha tanti pregi (il dizionario oltre che Luciano :)), ma non è [ancóra] l’autorità suprema (il dizionario) in fatto di ortoepia della lingua italiana, che per ora rimane il DOP (e infatti anche i vocabolari d’italiano piú moderni continuano a riportare la pronuncia tradizionale del DOP con qualche sporadica concessione alla pronuncia moderna: per una parola come Scauri non ci sono problemi, ma dare come prima o addirittura unica pronuncia —come s’era inizialmente fatto— /ˈpiza/ per Pisa [tradizionalmente, storicamente e localmente /ˈpisa/] è una follia [darla come unica variante è una follia anche per il Canepàri]);
  2. Dopo la modifica, la trascrizione fonematica è diventata /'skaw.ri/: a parte l’inutilità della notazione della sillabazione (che è anche incoerente con tutte le altre trascrizioni presenti sul sito), l’anonimo redattore (che per comodità chiameremo Gundam, nel senso di «è arrivato Gundam!») chiaramente non ha mai aperto un libro di fonologia della lingua italiana (per esempio, il Muljačić), sennò saprebbe che:
    1. A differenza che, e.g., nello Standard southern British English, in italiano [i̯] e [u̯] appartengono a /i/ e /u/, rispettivamente, non a /j/ e /w/ (solo il Lepschy la pensa diversamente —come su mille altre cose!—, di qui le trascrizioni del GRADIT, ma è un caso isolato, e piú volte confutato).
    2. (Anche qui nella visione tradizionale/ortodossa, cioè a detta della maggior parte degli studiosi), la /s/ complicata è considerata eterosillabica, e la trascrizione del Canepàri evidenzia proprio questo: perché quindi «correggerla»? (Domanda retorica, l’ovvia risposta essendo «perché Gundam non sa un tubo». :roll:)
Certo, avrei potuto annullare la modifica, ma ho perso pazienza e speranza (molto tempo fa)… :(
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Re: [FT] Della pronuncia di «Scauri», della fonematica e dell’intrinseca inattendibilità della Guichipedía (Wikipedia)

Intervento di G. M. »

Fuori tema
Infarinato ha scritto: sab, 27 gen 2024 20:13 [I]n italiano [i̯] e [u̯] appartengono a /i/ e /u/, rispettivamente, non a /j/ e /w/ (solo il Lepschy la pensa diversamente […], ma è un caso isolato, e piú volte confutato).
Può darci qualche riferimento bibliografico in proposito?
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Re: [FT] Della pronuncia di «Scauri», della fonematica e dell’intrinseca inattendibilità della Guichipedía (Wikipedia)

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
G. M. ha scritto: lun, 29 gen 2024 8:56 Può darci qualche riferimento bibliografico in proposito?
L’ho già dato: Muljačić. ;) E aggiungo Camilli & Fiorelli. E troverà diversi miei interventi al riguardo in questo fòro, fra cui questo.
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Re: [FT] Della pronuncia di «Scauri», della fonematica e dell’intrinseca inattendibilità della Guichipedía (Wikipedia)

Intervento di G. M. »

Fuori tema
La ringrazio, li riguarderò volentieri. :)

«Fuori tema per fuori tema» anch'io, aggiungo una cosa che ho dimenticato prima:
Infarinato ha scritto: sab, 27 gen 2024 20:13 Certo, avrei potuto annullare la modifica, ma ho perso pazienza e speranza (molto tempo fa)… :(
La correzione «puntiforme» è inevitabilmente estenuante, vista la mole e natura dell'enciclopedia. Se vuole avere un effetto più concreto e generale, da frequentatore esperto le consiglio invece di aprire delle discussioni nelle pagine di progetto per far «normare» le cose in apposite linee guida e convenzioni, lasciando poi che siano altri volontari a metterle in pratica. Al momento per le trascrizioni in AFI vige di fatto* una situazione un po' anarchica (...il che non è sempre male, a parer mio, visto che di solito quando ci sono regole rigide spesso vanno contro le mie preferenze. :mrgreen: Mentre con le regole vaghe, o scritte in modo poco chiaro, si può aiutare l'italiano). Con le sue competenze, credo che non avrebbe (troppe) difficoltà a convincere gli interlocutori... :)

[* Perché de jure e de facto lì possono divergere anche molto...]
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