Il nome, inglese, significa 'la Linea', e così l'avrei banalmente tradotto.
Con un certo stupore (non conosco la situazione linguistica araba) vedo che in arabo la città è chiamata ذا لاين dha layin (traslitterazione fatta da Gùgolo, @Carnby mi correggerà se serve), quindi anche lì con un anglicismo (...l'avrà progettata un urbanista milanese?

Ciò potrebbe spingere a valutare piuttosto un adattamento (Delàina?); ma essendo l'italiano comunque linguisticamente più vicino all'inglese che all'arabo, potrebbe avere più senso limitarsi al calco dell'inglese. (Ciò, ovviamente, oltre alle considerazioni di carattere sociolinguistico sull'effettiva possibilità di diffusione d'un traducente italiano).