Un changeling, nel folclore nordeuropeo (e non solo), è una creatura magica che viene scambiata surrettiziamente con un bambino umano, di cui prende il posto. In italiano, il termine inglese sembra in gran crescita. Non mi è chiaro se si riferisca soprattutto alla creatura che sostituisce il bambino, o anche indifferentemente al bambino sostituito.
Stamattina mi è venuto in mente che, se un foundling in italiano è un trovatello, un changeling potrebbe essere uno scambiatello. Ripensandoci, però, questo termine sembra esprimere una connotazione affettuosa, che, appropriata per il trovatello, sembra invece fuori luogo per il changeling, che chiaramente di solito non è cosa gradita. (A meno che si prenda il punto di vista di chi effettua lo scambio).
Gugolando ne ho trovato comunque qualche attestazione:
«Gli scambiatelli hanno la testa morbida e il labbro superiore fesso» le spiegò Kerstin, mentre cercava di renderle la pelle più luminosa. «Mangiano più degli altri bambini, ma crescono male comunque, e raramente imparano a parlare o a camminare. I piccoli troll scambiati nella culla non causano altro che dolore agli esseri umani, mentre un neonato è di grande utilità per il popolo nascosto.» [...]
Gli spiriti ultraterreni e sotterranei sapevano suonare melodie simili al vento, che erano in grado di far cadere un essere umano in un sonno profondo. Se fosse successo in quel momento, le avrebbero portato via il bambino, lo avrebbero nascosto in una tana e lei, svegliandosi, si sarebbe ritrovata fra le braccia uno scambiatello deforme. Nessuno si sarebbe capacitato del motivo per cui, all'improvviso, il piccolo facesse tanta fatica a crescere. (A. L. Marstrand-Jørgensen, La regina del nord, 2022)
Stanotte il re festeggia nei paraggi.
Bada che la regina stia alla larga.
C’è Oberon che è pazzo dalla rabbia,
ce l’ha con lei che tiene tra i suoi paggi
quel bel fanciullo rapito a un re indiano
– un cosí dolce scambiatello è raro.
E il re geloso lo vorrebbe avere,
per battere le selve, suo scudiere.
(Fonte)
Qui c'è anche sostituto:
SCAMBIATELLI
SAPETE IRMI COSA SONO?
io conosco i sostituti ti copio la descrizione:
Il più grande desiderio del Piccolo Popolo è quello di possedere e allevare un bambino. Soprattutto gli Spriggan spesso scambiano i loro neonati (brutti e deformi) con i bei figli degli umani. I sostituti sono vegetariani ma non disdegnano il latte materno. SI affezionano molto ai genitori umani adottivi. Sono silenziosi e inclini alla meditazione. Amano la compagnia delle ragazzine, di cui sono grandi amici, ma poi le ragazze crescono e preferiscono ragazzi normali.
Un uso in un commento su Facebook:
C'erano anche gli scambiatelli nel Medioevo, per i bambini troppo agitati o che piangevano continuamente. (Fonte)
Ci sono anche alcune attestazioni di cambiatello, ma tutte nello stesso testo. Il riferimento è al filme Changeling di Clint Eastwood, che tratta uno scambio simile:
Se si mettono tra parentesi le considerazioni fatte in precedenza, relative all'impossibilità di dissolvere inequivocabilmente gli interrogativi riguardanti l'identità del "cambiatello", e si decide dunque che il bambino restituito alla donna non è il suo "vero" figlio, o almeno non lo è dal punto di vista biologico, rimane impregiudicata un'altra questione. (U. Curi, Film che pensano, 2020)
Apprendo anche che il tema è stato trattato da Pirandello, e potrebbe essere d'uopo leggerlo.
Talvolta è reso con cambiante, che non mi convince moltissimo:
Stryker sospirò. «Secondo i diari della donna, pensava che il figlio fosse un cambiante.»
«Un cambiante? Come nelle favole irlandesi?» lo rimbeccò lui, incapace di tenere la sorpresa lontana dalla propria voce. «Pensava che qualcuno avesse sostituito il suo vero figlio con quello di un fae?» (O. James, Psicopatico, 2023)
Mentre può avere più senso se changeling diventa il nome d'una creatura mutaforma.
In inglese c'è poi il termine cambion, che forse all'origine aveva il medesimo significato. Ci sono alcune attestazioni recenti di cambione nei Libri di Google, ma il significato può variare:
"Cambione? Che cosa vuole dire?"
"Aggiornati, Mario. I cambioni sono i mostri che nascono dall'accoppiamento del diavolo con le streghe."
(F. Fornari, Angelo a capofitto, 1969)
I cambioni, ovvero creature spaventose dotate di una voracità insaziabile, che prendono forma umana ma che non possono vivere più di sette anni, sarebbero la prova della capacità generatrice dei demoni. Questo surrogato d'umanità – che l'Astuto lascia cadere, a volte, nelle culle degli uomini più sprovveduti – ha, come tutte le sue opere, elementi che ne denunciano la falsificazione, per coloro che siano in grado di vederli. A parte la menzionata voracità («possono sfiancare tre nutrici senza saziarsi», afferma Bodin), un fenomeno del tutto incomprensibile li rivela: non ingrassano, malgrado la quantità di cibi che ingeriscono e, allo stesso tempo, la densità della loro carne è superiore a quella degli uomini e questo fa sì che il loro peso sia straordinario. Boguet (Discorso degli stregoni, cap. XIV) riporta la storia di un contadino gagliego che aveva comprato un cambione di quattro anni per servirsi del suo aspetto disgraziato al fine di commuovere le anime semplici e caritatevoli. Un giorno, mentre cercava di guadare un torrentello trascinando il mostro, un gentiluomo impietosito si offrì di farlo montare sulla propria cavalcatura. Non appena il cambione si fu arrampicato sui fianchi, il cavallo si sedette sotto il suo peso e il cavaliere – esperto in queste cose – riconobbe la natura del bambino: non ci è detto che fine fece l'imbroglione gagliego né il suo estenuante cambione, ma essendo accaduto il fatto nella Spagna del secolo XVI non è difficile immaginarlo.
Potremmo anche aggiungere che lo stesso Martin Lutero – che ebbe una relazione conflittuale con il Diavolo per tutta la vita – credeva nell'esistenza dei cambioni e affermava di averne conosciuto uno che si metteva a piangere ogni volta che qualcuno tentava di fargli una carezza e che rideva selvaggiamente delle disgrazie e dei contrattempi che si verificavano nella casa in cui viveva. (A. Cousté, Breve storia del diavolo, 2004)
Cᴀᴍʙɪᴏɴɪ. Figli dei demoni. De Lancre e Bodin pensano che i demoni incubi possano unirsi ai demoni succubi e che da tal commercio nascano dei figli orribili detti cambioni. [...] (J. Collin de Plancy, Dizionario infernale, 2022)
Nel Du Cange c'è cambio, ma il mio latino è scolastico e non capisco benissimo: qualcuno può tradurci la voce?
«Naturalmente» ci sono alcuni esempi d'uso recente anche di cambion in italiano, perlopiù col significato di 'ibrido uomo-diavolo', che è pressappoco il significato con cui il termine è usato oggi da Dungeons & Dragons.
Vari concetti intrecciati, non sempre semplici da distinguere. Pareri, idee?
«Changeling» (e «cambion»)
Moderatore: Cruscanti
Re: «Changeling» (e «cambion»)
I termini "mutaforma" o "mutaforme" sono usati per tradurre "shapeshifter" e, a meno che non venga fatta confusione tra le due figure, si tratta di qualcosa di diverso.
Se ho ben capito, la citazione del Du Cange dice che gli incubi scambiano i propri figli, avuti con le donne, con i figli della gente comune.
Se ho ben capito, la citazione del Du Cange dice che gli incubi scambiano i propri figli, avuti con le donne, con i figli della gente comune.
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