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«Hobbiton»
Inviato: lun, 01 lug 2024 14:24
di Luke Atreides
Che cosa proporreste per tradurre in italiano
Hobbiton?
Hobbiville è una cittadina di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Si tratta di una delle più antiche della Contea, è posta a cavallo del torrente Acqua e comprende anche la collina coltivata a giardini e frutteti; i suoi abitanti sono Hobbit.
Nella traduzioni ufficiali sono:
Hobbitopoli nella traduzione Adelphi dello Hobbit (Se ricordo bene) e nella vecchia traduzione italiana del
Signore degli Anelli è
Hobbiville.
Secondo la Guide to the Names in The Lord of the Rings:
Altre rese possibili che mi viene in mente adesso sono:
Hobbivilla e
Hobbitborgo (come nella versione francese).
A voi del foro l'ardua sentenza.
Re: Hobbiton
Inviato: lun, 01 lug 2024 15:00
di G. M.
Da quando bado alla lingua ho sempre trovato bizzarra la traduzione Hobbiville... perché mai nella traduzione italiana, oltre a tutto il resto su cui abbiamo scritto, dovrebbe spuntare un nome pseudofrancese?
Hobbitopoli non mi ha mai convinto molto perché -opoli evoca in me idee di grandezza e solennità, fuori luogo in un contesto rustico e semplice come quello della Contea. Non so se sia possibile un calco esatto. Forse la scelta migliore è partire dalla base obbit- e darle una terminazione anche senza un significato specifico, ma che faccia sembrare il nome una cittadina di campagna: un nome che suoni non "esotico" ma banale e casereccio in italiano. Obbitona, Obbitònia, Obbìzia, Obbizìa, Obbitìa, Obbitàia, Obbiena, Obbigli, Obbitigna, Obbitella, Obbiteglia... O forse un calco si può fare in forma estesa: Borgo Obbito, Villa Obbito...
Re: «Hobbiton»
Inviato: mar, 02 lug 2024 17:40
di Carnby
In realtà abbiano un prefissoide che indica oggi «borgo, cittadina» o simile: è castel-; è vero che storicamente indicava un borgo fortificato, ma oggi, perlopiù, i toponimi che hanno castel- non sono fortificati. Il problema semmai è la scelta di non tradurre hobbit, che non ho mai condiviso.
Re: «Hobbiton»
Inviato: mar, 02 lug 2024 22:00
di G. M.
Carnby ha scritto: mar, 02 lug 2024 17:40
In realtà abbiano un prefissoide che indica
oggi «borgo, cittadina» o simile: è
castel-; è vero che storicamente indicava un borgo fortificato, ma
oggi, perlopiù, i toponimi che hanno
castel-
non sono fortificati.
Il Signore degli Anelli, però, non è ambientato oggi ma in uno ieri remoto, e lì il nome richiederebbe una fortificazione effettiva.

Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 9:09
di G.B.
Posto che Hobbiton venga dall'antico inglese hol «buco, cavità», bytlan «costruire» e -ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *ḱŏw(H)-ŏ-bhŭh2-tlŏ-dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in Cavobúcchio, togliendo l'elemento -dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -ton). Il significato è «(recinto/città delle) dimore cave». (Anche il solo Cave Dimore in verità non mi dispiace.) Disponibilissimo a correggermi, ove ci fossero errori.
Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 9:46
di G. M.
È... una ricostruzione molto curiosa (sulla cui esattezza, naturalmente, non mi esprimo); ma non molto conforme alla trasparenza del nome per il lettore inglese moderno e alle indicazioni dell'autore...
G. M. ha scritto: lun, 01 lug 2024 15:00
O forse un calco si può fare in forma estesa:
Borgo Obbito, Villa Obbito...
Mi sono venute in mente altre possibilità:
Vico Obbito,
Pago Obbito (non un granché, un po' opaco),
Civitaobbita (usando
obbito come aggettivo...). Tra questi forse
vico è il migliore.
Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 10:48
di Lorenzo Federici
Castel degli Obbiti!

Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 11:03
di Luke Atreides
Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 12:14
di G.B.
G. M. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:46
È... una ricostruzione molto curiosa (sulla cui esattezza, naturalmente, non mi esprimo); ma non molto conforme alla trasparenza del nome per il lettore inglese moderno e alle indicazioni dell'autore...
È vero che Tolkien, alla voce
Hobbit della sua
Guida, raccomanda di non tradurre, ma perché «the name is supposed no longer to have had a recognized meaning in the Shire, and not to have been derived from the Common Speech (= English, or the language of
translation)». Sfido tutti a riconoscere qualcosa in
Cavobucchio(
dono) che non sia appunto l'aggettivo
cavo (o il sostantivo
dono...). Inoltre, la parola non è «derivata» dall'italiano, ma continua un lessema (fintamente) indoeuropeo. Quanto alla trasparenza per un lettore inglese moderno, non ho capito bene che cosa c'entri...
(Per inciso, la mia ricostruzione prende le mosse dall'
origine della parola hobbit.)
Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 12:29
di G. M.
Caro G.B., dev'esserci stato un fraintendimento.

Circa trasparenza e indicazioni dell'autore non parlavo del termine
hobbit ma del toponimo
Hobbiton; l'indicazione di Tolkien, riportata da Luke in apertura di filone, è che «the village name should be translated by 'hobbit' and an element meaning 'village'». Non avevo inteso che lei intendesse calcare così
hobbit, per il quale io mi limitavo appunto all'adattamento
obbito. Se li chiamiamo
obbiti,
Cavobucchio(
dono) non è trasparente com'è trasparente in inglese
Hobbiton rispetto a
hobbit (questo intendevo); mentre se li chiamiamo
cavobucchi in italiano allora sì, anche in italiano c'è una relazione visibile.
Re: [FT] Divagazioni indoeuropee
Inviato: mer, 03 lug 2024 16:24
di Infarinato
Fuori tema
G.B. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:09
Posto che
Hobbiton venga dall'antico inglese
hol «buco, cavità»,
bytlan «costruire» e -
ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *
ḱŏw(
H)-
ŏ-
bhŭh2-tlŏ-
dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *
căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *
Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in
Cavobúcchio, togliendo l'elemento
-dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -
ton).
No, com’è noto,
dh dà [f] in latino, per cui
dhŭn-ŏ- >
fūnus «rito funebre» (> it.
funerale):
cfr. Oxford English Dictionary,
s.v. «town (
n.)», giugno 2024,
https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
Re: [FT] Divagazioni indoeuropee
Inviato: mer, 03 lug 2024 16:51
di brg
Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:24
No, com’è noto,
dh dà [f] in latino, per cui
dhŭn-ŏ- >
fūnus «rito funebre» (> it.
funerale):
cfr. Oxford English Dictionary,
s.v. «town (
n.)», giugno 2024,
https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
Suppongo che il riferimento fosse all'adattamento dal celtico "-dunum", da cui
Lugdunum e altri toponimi.
Re: [FT] Divagazioni indoeuropee
Inviato: mer, 03 lug 2024 16:58
di Infarinato
Fuori tema
brg ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:51
Suppongo che il riferimento fosse all'adattamento dal celtico "-dunum", da cui
Lugdunum e altri toponimi.
Ma, se si parte dal protoindoeuropeo, non m’aspetto un adattamento [di una voce celtica, che poi sarebbe stato appunto lat.
‑dūnum > it.
‑duno, non
‑dono], sibbene l’esito della normale evoluzione interna…

Re: [FT] Divagazioni indoeuropee
Inviato: mer, 03 lug 2024 17:34
di G.B.
Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:24
G.B. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:09
Posto che
Hobbiton venga dall'antico inglese
hol «buco, cavità»,
bytlan «costruire» e -
ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *
ḱŏw(
H)-
ŏ-
bhŭh2-tlŏ-
dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *
căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *
Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in
Cavobúcchio, togliendo l'elemento
-dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -
ton).
No, com’è noto,
dh dà [f] in latino, per cui
dhŭn-ŏ- >
fūnus «rito funebre» (> it.
funerale):
cfr. Oxford English Dictionary,
s.v. «town (
n.)», giugno 2024,
https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
È vero, ma all'interno di parola dà -
d- (eccetto che non compaia dopo
u, r o prima di
r, l: allora dà
b). Cf.
wĭdhĕwā > lat.
vĭdŭă. D'altra parte, diversi esiti per ragioni di posizione sono conosciuti (cf.
prŏ-bŭs e
fŭī).
Re: «Hobbiton»
Inviato: mer, 03 lug 2024 17:39
di G.B.
G. M. ha scritto: mer, 03 lug 2024 12:29
...mentre se li chiamiamo
cavobucchi in italiano allora sì, anche in italiano c'è una relazione visibile.
Non ho detto questo. Ricostruire
hobbit per sé non è cosí semplice. La spiegazione è pedante, perciò evito.