«Hobbiton»

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Moderatore: Cruscanti

Luke Atreides
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«Hobbiton»

Intervento di Luke Atreides »

Che cosa proporreste per tradurre in italiano Hobbiton?
Hobbiville è una cittadina di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Si tratta di una delle più antiche della Contea, è posta a cavallo del torrente Acqua e comprende anche la collina coltivata a giardini e frutteti; i suoi abitanti sono Hobbit.
Nella traduzioni ufficiali sono:
Hobbitopoli nella traduzione Adelphi dello Hobbit (Se ricordo bene) e nella vecchia traduzione italiana del Signore degli Anelli è Hobbiville.
Secondo la Guide to the Names in The Lord of the Rings:
J. R. R. Tolkien, «Guide to the Names in The Lord of the Rings» ha scritto:Hobbiton. See Hobbit; the village name should be translated by 'hobbit' and an element meaning 'village'. Hold. In the Hold.
Altre rese possibili che mi viene in mente adesso sono: Hobbivilla e Hobbitborgo (come nella versione francese).
A voi del foro l'ardua sentenza.
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G. M.
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Re: Hobbiton

Intervento di G. M. »

Da quando bado alla lingua ho sempre trovato bizzarra la traduzione Hobbiville... perché mai nella traduzione italiana, oltre a tutto il resto su cui abbiamo scritto, dovrebbe spuntare un nome pseudofrancese?

Hobbitopoli non mi ha mai convinto molto perché -opoli evoca in me idee di grandezza e solennità, fuori luogo in un contesto rustico e semplice come quello della Contea. Non so se sia possibile un calco esatto. Forse la scelta migliore è partire dalla base obbit- e darle una terminazione anche senza un significato specifico, ma che faccia sembrare il nome una cittadina di campagna: un nome che suoni non "esotico" ma banale e casereccio in italiano. Obbitona, Obbitònia, Obbìzia, Obbizìa, Obbitìa, Obbitàia, Obbiena, Obbigli, Obbitigna, Obbitella, Obbiteglia... O forse un calco si può fare in forma estesa: Borgo Obbito, Villa Obbito...
Ultima modifica di G. M. in data mer, 03 lug 2024 10:33, modificato 1 volta in totale.
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Carnby
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Re: «Hobbiton»

Intervento di Carnby »

In realtà abbiano un prefissoide che indica oggi «borgo, cittadina» o simile: è castel-; è vero che storicamente indicava un borgo fortificato, ma oggi, perlopiù, i toponimi che hanno castel- non sono fortificati. Il problema semmai è la scelta di non tradurre hobbit, che non ho mai condiviso.
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G. M.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G. M. »

Carnby ha scritto: mar, 02 lug 2024 17:40 In realtà abbiano un prefissoide che indica oggi «borgo, cittadina» o simile: è castel-; è vero che storicamente indicava un borgo fortificato, ma oggi, perlopiù, i toponimi che hanno castel- non sono fortificati.
Il Signore degli Anelli, però, non è ambientato oggi ma in uno ieri remoto, e lì il nome richiederebbe una fortificazione effettiva. :wink:
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G.B.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G.B. »

Posto che Hobbiton venga dall'antico inglese hol «buco, cavità», bytlan «costruire» e -ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *ḱŏw(H)-ŏ-bhŭh2-tlŏ-dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in Cavobúcchio, togliendo l'elemento -dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -ton). Il significato è «(recinto/città delle) dimore cave». (Anche il solo Cave Dimore in verità non mi dispiace.) Disponibilissimo a correggermi, ove ci fossero errori.
G.B.
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G. M.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G. M. »

È... una ricostruzione molto curiosa (sulla cui esattezza, naturalmente, non mi esprimo); ma non molto conforme alla trasparenza del nome per il lettore inglese moderno e alle indicazioni dell'autore... :mrgreen:
G. M. ha scritto: lun, 01 lug 2024 15:00 O forse un calco si può fare in forma estesa: Borgo Obbito, Villa Obbito...
Mi sono venute in mente altre possibilità: Vico Obbito, Pago Obbito (non un granché, un po' opaco), Civitaobbita (usando obbito come aggettivo...). Tra questi forse vico è il migliore.
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Lorenzo Federici
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Re: «Hobbiton»

Intervento di Lorenzo Federici »

Castel degli Obbiti:mrgreen:
Luke Atreides
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Re: «Hobbiton»

Intervento di Luke Atreides »

Lorenzo Federici ha scritto: mer, 03 lug 2024 10:48 Castel degli Obbiti:mrgreen:
Bella questa 😂😂😂😂
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G.B.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G.B. »

G. M. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:46 È... una ricostruzione molto curiosa (sulla cui esattezza, naturalmente, non mi esprimo); ma non molto conforme alla trasparenza del nome per il lettore inglese moderno e alle indicazioni dell'autore... :mrgreen:
È vero che Tolkien, alla voce Hobbit della sua Guida, raccomanda di non tradurre, ma perché «the name is supposed no longer to have had a recognized meaning in the Shire, and not to have been derived from the Common Speech (= English, or the language of
translation)». Sfido tutti a riconoscere qualcosa in Cavobucchio(dono) che non sia appunto l'aggettivo cavo (o il sostantivo dono...). Inoltre, la parola non è «derivata» dall'italiano, ma continua un lessema (fintamente) indoeuropeo. Quanto alla trasparenza per un lettore inglese moderno, non ho capito bene che cosa c'entri...

(Per inciso, la mia ricostruzione prende le mosse dall'origine della parola hobbit.)
G.B.
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G. M.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G. M. »

Caro G.B., dev'esserci stato un fraintendimento. :) Circa trasparenza e indicazioni dell'autore non parlavo del termine hobbit ma del toponimo Hobbiton; l'indicazione di Tolkien, riportata da Luke in apertura di filone, è che «the village name should be translated by 'hobbit' and an element meaning 'village'». Non avevo inteso che lei intendesse calcare così hobbit, per il quale io mi limitavo appunto all'adattamento obbito. Se li chiamiamo obbiti, Cavobucchio(dono) non è trasparente com'è trasparente in inglese Hobbiton rispetto a hobbit (questo intendevo); mentre se li chiamiamo cavobucchi in italiano allora sì, anche in italiano c'è una relazione visibile.
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Infarinato
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Re: [FT] Divagazioni indoeuropee

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
G.B. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:09 Posto che Hobbiton venga dall'antico inglese hol «buco, cavità», bytlan «costruire» e -ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *ḱŏw(H)-ŏ-bhŭh2-tlŏ-dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in Cavobúcchio, togliendo l'elemento -dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -ton).
No, com’è noto, dh dà [f] in latino, per cui dhŭn-ŏ-fūnus «rito funebre» (> it. funerale): cfr. Oxford English Dictionary, s.v. «town (n.)», giugno 2024, https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
brg
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Re: [FT] Divagazioni indoeuropee

Intervento di brg »

Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:24 No, com’è noto, dh dà [f] in latino, per cui dhŭn-ŏ-fūnus «rito funebre» (> it. funerale): cfr. Oxford English Dictionary, s.v. «town (n.)», giugno 2024, https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
Suppongo che il riferimento fosse all'adattamento dal celtico "-dunum", da cui Lugdunum e altri toponimi.
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Re: [FT] Divagazioni indoeuropee

Intervento di Infarinato »

Fuori tema
brg ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:51 Suppongo che il riferimento fosse all'adattamento dal celtico "-dunum", da cui Lugdunum e altri toponimi.
Ma, se si parte dal protoindoeuropeo, non m’aspetto un adattamento [di una voce celtica, che poi sarebbe stato appunto lat. ‑dūnum > it. ‑duno, non ‑dono], sibbene l’esito della normale evoluzione interna… ;)
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G.B.
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Re: [FT] Divagazioni indoeuropee

Intervento di G.B. »

Fuori tema
Infarinato ha scritto: mer, 03 lug 2024 16:24
G.B. ha scritto: mer, 03 lug 2024 9:09 Posto che Hobbiton venga dall'antico inglese hol «buco, cavità», bytlan «costruire» e -ton «città», in indoeuropeo si potrebbe avere (liberamente e salvo errori) *ḱŏw(H)-ŏ-bhŭh2-tlŏ-dhŭn-ŏ-m; quindi lat. *căvŏ-būclŏ-dŭnŭm; e, infine, it. *Cavobucchiòdono. Volendo, si può accorciare in Cavobúcchio, togliendo l'elemento -dhŭn-ŏ- «recinto» (ingl. -ton).
No, com’è noto, dh dà [f] in latino, per cui dhŭn-ŏ-fūnus «rito funebre» (> it. funerale): cfr. Oxford English Dictionary, s.v. «town (n.)», giugno 2024, https://doi.org/10.1093/OED/7302065542.
È vero, ma all'interno di parola dà -d- (eccetto che non compaia dopo u, r o prima di r, l: allora dà b). Cf. wĭdhĕwā > lat. vĭdŭă. D'altra parte, diversi esiti per ragioni di posizione sono conosciuti (cf. prŏ-bŭs e fŭī).
G.B.
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G.B.
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Re: «Hobbiton»

Intervento di G.B. »

G. M. ha scritto: mer, 03 lug 2024 12:29 ...mentre se li chiamiamo cavobucchi in italiano allora sì, anche in italiano c'è una relazione visibile.
Non ho detto questo. Ricostruire hobbit per sé non è cosí semplice. La spiegazione è pedante, perciò evito.
G.B.
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