Una provocazione linguistica: «la saldatora»
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 25
- Iscritto in data: mar, 10 ott 2023 20:03
Una provocazione linguistica: «la saldatora»
Buona parte dei vocabolari consultati (Devoto-Oli, Gabrielli, Zingarelli, Garzanti, Treccani) attestano "saldatrice" femminile del sostantivo saldatore, cioè l'operaio specializzato addetto alla saldatura. A mio modo di vedere la saldatrice non è il femminile di saldatore, ma - come si può leggere anche nei comuni vocabolari dell'uso - la "macchina per eseguire le saldature". Per non creare confusione tra la macchina per le saldature e la figura femminile addetta alla saldatura, chi scrive propone di chiamare "saldatrice" l'utensile e "saldatora" l'operaia addetta alle operazioni di saldatura. Come abbiamo visto altre volte i sostantivi maschili in "-tore" possono formare il femminile in "-tora" se la "t" del confisso "-tore" è preceduta da una consonante diversa (dalla "t"). Nel caso specifico, oltretutto, prima della "t" non c'è una consonante ma una vocale. Da saldatore, quindi, si può benissimo formare il femminile saldatora, senza gridare allo "scandalo linguistico".
Re: Una provocazione linguistica: «la saldatora»
Non mi sembra che ci sia necessità d'una distinzione simile, soprattutto se realizzata con uno stratagemma forse non «scandaloso» ma certo poco gradevole (meglio per me sarebbe forse *saldatoressa...). Dopotutto, anche saldatore al maschile è sia il nome dell'operaio sia il nome d'un utensile: c'è davvero bisogno di distinguere? 

-
- Interventi: 1413
- Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
- Località: Marradi (FI)
Re: Una provocazione linguistica: «la saldatora»
Per quanto riguarda l'utensile, c'è una distinzione. Non proprio netta, a dire il vero.
Viene chiamato saldatore quello per lo stagno (elettronica e lattoneria, sia quelli elettrici che le piccole torce a gas).
Saldatrice, invece, più spesso la macchina a elettrodi / filo / plasma.
Oscillano quelli per la plastica (abbastanza recenti, a graffette), e sono chiamati per lo più cannello quelli ossiacetilenici.
Viene chiamato saldatore quello per lo stagno (elettronica e lattoneria, sia quelli elettrici che le piccole torce a gas).
Saldatrice, invece, più spesso la macchina a elettrodi / filo / plasma.
Oscillano quelli per la plastica (abbastanza recenti, a graffette), e sono chiamati per lo più cannello quelli ossiacetilenici.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot], Google [Bot] e 1 ospite