Una provocazione linguistica: «la saldatora»
Inviato: mer, 31 lug 2024 20:18
Buona parte dei vocabolari consultati (Devoto-Oli, Gabrielli, Zingarelli, Garzanti, Treccani) attestano "saldatrice" femminile del sostantivo saldatore, cioè l'operaio specializzato addetto alla saldatura. A mio modo di vedere la saldatrice non è il femminile di saldatore, ma - come si può leggere anche nei comuni vocabolari dell'uso - la "macchina per eseguire le saldature". Per non creare confusione tra la macchina per le saldature e la figura femminile addetta alla saldatura, chi scrive propone di chiamare "saldatrice" l'utensile e "saldatora" l'operaia addetta alle operazioni di saldatura. Come abbiamo visto altre volte i sostantivi maschili in "-tore" possono formare il femminile in "-tora" se la "t" del confisso "-tore" è preceduta da una consonante diversa (dalla "t"). Nel caso specifico, oltretutto, prima della "t" non c'è una consonante ma una vocale. Da saldatore, quindi, si può benissimo formare il femminile saldatora, senza gridare allo "scandalo linguistico".