«Kinshasa»
Inviato: mar, 01 ott 2024 11:14
Treccani:
Nei Libri di Google troviamo al momento giusto un paio d'attestazioni dell'adattamento Chinsciasa; un poco più numerose quelle del semiadattamento Kinsciasa. C'è anche Chinsciassa (e Kinsciassa).
Il Lexicon di Egger ha Kinsasa, con Kinsasani gli abitanti e Kinsasanus l'aggettivo (ma «ex usu Curiae Romanae: Kinshasanus»).
Orbis Latinus ha: Kinshasaensis, Leopoldpolitanus.
Il portoghese ha un bel Quinxassa; lo spagnolo un non altrettanto bello Kinsasa*. Turco Kinşasa, lituano Kinšasa, greco Κινσάσα Kinsása, azero Kinşasa, e simili.
Termine "esotico", mi pare che possiamo tranquillamente avere /-s-/ > /-z-/: quindi Chinsciasa /-z-/ mi sembrerebbe una buona soluzione.
[*Bizzarramente, mentre l'ispanofonia tutta ha una tendenza all'adattamento piuttosto alta (rispetto a noi), la RAE e la Fundéu oggi approvano generalmente la k, a volte addirittura sconsigliando gli adattamenti con c/qu: cosa che a me appare incomprensibile rispetto al resto.]
Il DOP e il DiPI danno, per Kinshasa, identicamente la pronuncia /kinʃa̍za/ (anche se il lettore del DOP a me sembra che pronunci più /-s-/ che /-z-/).Città capitale della Repubblica Democratica del Congo (fino al 1966 Léopoldville; 13.171.256 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla riva meridionale del Malebo Pool, all’inizio del tronco inferiore del fiume Congo. Il nome di K. spetta propriamente a uno dei 4 quartieri principali dell’agglomerato urbano, ma nel 1966 è passato a designare l’intera città.
Fondata nel 1881 da E. Stanley, la città contava appena 16.700 ab. nel 1923, ma si sviluppò rapidamente a partire dal 1927, anno in cui vi fu trasferita la capitale da Boma. Diventata un importante centro industriale, con industrie meccaniche, tessili, alimentari, metallurgiche, della gomma, del legno e del cuoio, K. è fra le città africane che hanno registrato la più intensa crescita demografica. K. è unita per ferrovia al porto di Matadi ed è testa di linea dei servizi fluviali sul Congo e suoi affluenti. Dal 1966 è sede di arcivescovado cattolico.
La parte settentrionale della città, un tempo abitata prevalentemente da Belgi, si articola in vari settori: Kalina, il quartiere amministrativo; Kintambo, quartiere soprattutto residenziale; Kinshasa, il quartiere industriale e commerciale, con il porto e la stazione principale. A S si estende invece il settore che era stato edificato per gli indigeni, con pianta a scacchiera. Le sterminate e disorganiche periferie spontanee che cingono K. verso S ed E accolgono, con ogni probabilità, un numero di abitanti maggiore di quello registrato ufficialmente e presentano seri problemi di approvvigionamento idrico, alimentare e di offerta di lavoro. Anche la città ufficiale ha subito nel tempo un intenso processo di degrado delle strutture urbanistiche ed economiche.
Nei Libri di Google troviamo al momento giusto un paio d'attestazioni dell'adattamento Chinsciasa; un poco più numerose quelle del semiadattamento Kinsciasa. C'è anche Chinsciassa (e Kinsciassa).
Il Lexicon di Egger ha Kinsasa, con Kinsasani gli abitanti e Kinsasanus l'aggettivo (ma «ex usu Curiae Romanae: Kinshasanus»).
Orbis Latinus ha: Kinshasaensis, Leopoldpolitanus.
Il portoghese ha un bel Quinxassa; lo spagnolo un non altrettanto bello Kinsasa*. Turco Kinşasa, lituano Kinšasa, greco Κινσάσα Kinsása, azero Kinşasa, e simili.
Termine "esotico", mi pare che possiamo tranquillamente avere /-s-/ > /-z-/: quindi Chinsciasa /-z-/ mi sembrerebbe una buona soluzione.
[*Bizzarramente, mentre l'ispanofonia tutta ha una tendenza all'adattamento piuttosto alta (rispetto a noi), la RAE e la Fundéu oggi approvano generalmente la k, a volte addirittura sconsigliando gli adattamenti con c/qu: cosa che a me appare incomprensibile rispetto al resto.]