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«Aborto»
Inviato: sab, 02 nov 2024 10:29
di Carnby
Esiste un termine per differenziare l’aborto spontaneo dall’aborto procurato, come nell’inglese
miscarriage ~
abortion? Ho trovato solo
sconcio, inadatto, a meno di usare una grafia arcaizzante.
Re: «Aborto»
Inviato: sab, 02 nov 2024 11:20
di Infarinato
Carnby ha scritto: sab, 02 nov 2024 10:29
Esiste un termine per differenziare l’aborto spontaneo dall’aborto procurato, come nell’inglese
miscarriage ~
abortion?
In italiano, no.
Carnby ha scritto: sab, 02 nov 2024 10:29
…a meno di usare una grafia arcaizzante.
«Grafia»?

Re: «Aborto»
Inviato: sab, 02 nov 2024 11:30
di Carnby
Infarinato ha scritto: sab, 02 nov 2024 11:20
«Grafia»?
Non è proprio esatto «grafia», meglio «forma arcaizzante»: avevo pensato a
sconso e
sconzo, citati all’inizio della
voce del
GDLI.
Comunque l’unico modo attuale per differenziare le due cose è usare
aborto (per
miscarriage, anche se ambiguo) e
IVG (interruzione volontaria di gravidanza, per
abortion).
Re: «Aborto»
Inviato: sab, 02 nov 2024 14:27
di G. M.
Non mi sembra una gran soluzione...
- Aborto s'è sempre usato per entrambi i significati;
- IVG sa di eufemismo burocratico.
Dovendo distinguere, penso che parlerei pianamente di
aborto spontaneo e
aborto volontario.
Se si vuole usare
IVG, come elemento "simmetrico" avrebbe più senso
INVG che il semplice
aborto.
Segnalo anche il termine
feticidio.
Re: «Aborto»
Inviato: sab, 02 nov 2024 21:27
di Carnby
G. M. ha scritto: sab, 02 nov 2024 14:27
Segnalo anche il termine
feticidio.
Però, nella maggior parte dei casi, l’aborto procurato è un «embrionicidio» (parola improponibile) e non un «feticidio».
Re: «Aborto»
Inviato: dom, 03 nov 2024 17:16
di domna charola
Carnby ha scritto: sab, 02 nov 2024 21:27
G. M. ha scritto: sab, 02 nov 2024 14:27
Segnalo anche il termine
feticidio.
Però, nella maggior parte dei casi, l’aborto procurato è un «embrionicidio» (parola improponibile) e non un «feticidio».
Si rischia di entrare nelle interpretazioni politiche e relative polemiche, introducendo un termine che è già ideologicamente orientato.
Perché il suffisso -cidio indica uccisione, quindi implicitamente si sta equiparando il feto o l'embrione a qualcosa di vivo che viene ucciso. Al momento, a parte il caso di uccisione del feto nel corso del parto, la legge non considera gli altri casi come uccisione di alcunché, perché a monte l'embrione non viene considerato un vivente autonomo. Ora, sia ben chiaro, nonsi tratta di discutere qui se sia giusto o meno, ma semplicemente di analizzare il significato di un termine. E il termine embrionicidio sarebbe fortemente orientato politicamente. Cosa da evitarsi, almeno al livello della lingua ufficiale.
Re: «Aborto»
Inviato: dom, 03 nov 2024 18:55
di SamueleBozzato
Carnby ha scritto: sab, 02 nov 2024 10:29
Esiste un termine per differenziare l’aborto spontaneo dall’aborto procurato, come nell’inglese
miscarriage ~
abortion?
In lingua bergamasca, oltre ad
abòrt, esiste anche
despèrsa (dispersa letteralmente).
Re: «Aborto»
Inviato: dom, 03 nov 2024 22:52
di brg
domna charola ha scritto: dom, 03 nov 2024 17:16
Si rischia di entrare nelle interpretazioni politiche e relative polemiche, introducendo un termine che è già ideologicamente orientato.
Perché il suffisso -cidio indica uccisione, quindi implicitamente si sta equiparando il feto o l'embrione a qualcosa di vivo che viene ucciso. Al momento, a parte il caso di uccisione del feto nel corso del parto, la legge non considera gli altri casi come uccisione di alcunché, perché a monte l'embrione non viene considerato un vivente autonomo. Ora, sia ben chiaro, nonsi tratta di discutere qui se sia giusto o meno, ma semplicemente di analizzare il significato di un termine. E il termine embrionicidio sarebbe fortemente orientato politicamente. Cosa da evitarsi, almeno al livello della lingua ufficiale.
Suvvia, è evidente che l'utente Carnby intendesse sottolineare che, poiché l'interruzione volontaria di gravidanza in Italia si fa legalmente entro i novanta giorni dall'ultima mestruazione e poiché si parla di embrione e non di feto per due mesi o più dopo il concepimento, l'aborto così effettuato riguarda più spesso gli embrioni che i feti.
G. M. ha scritto: sab, 02 nov 2024 14:27
IVG sa di eufemismo burocratico.
No, serve a distinguere quando l'aborto terapeutico è deciso dalla gestante, che può avvenire legalmente entro i primi novanta giorni, o da una valutazione medica specialistica, che può avvenire dopo quel limite temporale.
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 11:35
di ✺✺✺ (cancellato)
Carnby ha scritto: sab, 02 nov 2024 10:29Ho trovato solo
sconcio…
Sul GDLI c'è anche
sconciatura, sempre per aborto spontaneo, che ha molte più citazioni.
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 11:58
di G. M.
✺✺✺ ha scritto: mar, 05 nov 2024 11:35
[…]
sconciatura, sempre per aborto spontaneo […]

Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 12:20
di ✺✺✺ (cancellato)
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 12:39
di G. M.
Provo a spiegarmi più chiaramente…
La voce è definita semplicemente come «[a]borto», e così anche in altri dizionari (
Treccani, Devoto-Oli,
De Mauro,
Gabrielli…).
Aborto indica la morte del feto/embrione, indipendentemente dalla presenza o assenza d'una volontà esterna. Non mi pare evidente, come scrive lei, che
sconciatura, come anche
sconcio prima (così intendo quel suo «sempre»), si possa riferire esclusivamente a un aborto non procurato.
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 13:46
di Carnby
G. M. ha scritto: mar, 05 nov 2024 12:39
Non mi pare evidente, come scrive lei, che
sconciatura […] si possa riferire esclusivamente a un aborto non procurato.
Le citazioni presenti alla voce
sconciatura mi pare si riferiscano quasi esclusivamente all’aborto spontaneo. È pur vero che l’aborto procurato, nei secoli passati e in parte ancor oggi, è una cosa che «si faceva ma non si diceva».
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 15:29
di ✺✺✺ (cancellato)
Direi esclusivamente. Ci può essere un dubbio solo sull'ultima citazione di Gioberti, perché manca il contesto e non si capisce a cosa alluda chiaramente. Ma tutte le altre sono chiaramente riferite ad aborti spontanei.
Resta la difficoltà di proporlo come traducente di miscarriage da contrapporre all'aborto (procurato) (in italiano se si dice "aborto" si intende sempre quello procurato; se è spontaneo lo si esplicita sempre), perché se già "aborto" sta per "perimento", che cosa allegra non è ma quantomeno espressa in modo neutro, sconciare mi sembra molto più marcato negativamente, volendo significare "rovinare", "guastare" (da ex conciare).
Re: «Aborto»
Inviato: mar, 05 nov 2024 17:34
di Carnby
✺✺✺ ha scritto: mar, 05 nov 2024 15:29
in italiano se si dice "aborto" si intende sempre quello procurato; se è spontaneo lo si esplicita sempre
Non sempre: mi è capitato di recente di sentir dire che una donna aveva
avuto due aborti. Erano spontanei: forse si capiva dal contesto, ma non era stato esplicitato e lì per lì ero rimasto un po’ turbato.