Redazione di testi
Moderatore: Cruscanti
Redazione di testi
Vorrei dai periti informatici un'informazioncina.
Quali sono dei logicali per la redazione di testi migliori di Word?
Le case editrici di cosa si servono per l'impaginazione, la redazione ecc. dei testi?
Grazie a chi volesse rispondermi.
Quali sono dei logicali per la redazione di testi migliori di Word?
Le case editrici di cosa si servono per l'impaginazione, la redazione ecc. dei testi?
Grazie a chi volesse rispondermi.
Re: Redazione di testi
Logicali?Incarcato ha scritto:Vorrei dai periti informatici un'informazioncina.
Quali sono dei logicali per la redazione di testi migliori di Word?
Le case editrici di cosa si servono per l'impaginazione, la redazione ecc. dei testi?
Continuiamo a farci del male...
Io penso — ma credo che la mia posizione sia notoria — che l'italiano si trovi oggi in una situazione di anarchia in molti settori d'importanza radicale per una lingua, tra i quali sta a me particolarmente a cuore il lessico.
È altrettanto notorio che i mezzi di comunicazione di massa brillano per la loro ignoranza linguistica — piú o meno crassa. Se vogliamo metterci cinicamente nell'ottica che ognuno è libero di parlare come vuole e infarcire il discorso di qualunque obbrorio, come meglio preferisce, tanto de gustibus, se si può dire senza tema di essere unanimemente derisi « Global rèlax per il tuo relàx » (come altri ha fatto notare tra il riso e il pianto), non capisco perché mi dovrei far del male a dire logicale col rischio che mi capiscano cinque su cento (ma sono i cinque migliori), quando chi sforza la nostra lingua col digitale e via dicendo cammina a testa alta (coll'inconsapevolezza e l'innocenza propria degli ignoranti).
Detto questo, avrei potuto usare benissimo anche programma, ma logicale lo trovo un ottimo traducente che mi soddisfa del tutto, in un gergo — quello informatico —, dove spesso le traduzioni degli anglismi mi lasciano contento a metà.
È altrettanto notorio che i mezzi di comunicazione di massa brillano per la loro ignoranza linguistica — piú o meno crassa. Se vogliamo metterci cinicamente nell'ottica che ognuno è libero di parlare come vuole e infarcire il discorso di qualunque obbrorio, come meglio preferisce, tanto de gustibus, se si può dire senza tema di essere unanimemente derisi « Global rèlax per il tuo relàx » (come altri ha fatto notare tra il riso e il pianto), non capisco perché mi dovrei far del male a dire logicale col rischio che mi capiscano cinque su cento (ma sono i cinque migliori), quando chi sforza la nostra lingua col digitale e via dicendo cammina a testa alta (coll'inconsapevolezza e l'innocenza propria degli ignoranti).
Detto questo, avrei potuto usare benissimo anche programma, ma logicale lo trovo un ottimo traducente che mi soddisfa del tutto, in un gergo — quello informatico —, dove spesso le traduzioni degli anglismi mi lasciano contento a metà.
Infatti, neanch'io capisco perché dovrebbe farsi del male dicendo logicale.Incarcato ha scritto: ... non capisco perché mi dovrei far del male a dire logicale col rischio che mi capiscano cinque su cento (ma sono i cinque migliori)...
Ormai ci conosciamo da un po'. Lei sa bene che non sono per il lassismo linguistico.
Programma va benissimo ed è da preferire, a mio parere, a software. Ma quest'ultimo è di gran lunga da preferire a logicale.
Anche il non rendersi conto che certi traducenti sono improponibili è sintomo di una diversa forma di ignoranza. Paludata quanto si vuole ma ugualmente riconoscibile dai suoi effetti.
Forse non ho inteso bene, ma credo che Incarcato rivendichi, tra l’altro, il sacrosanto diritto alla libertà di espressione e non voglia pro- o im-porre il termine logicale a nessuno. Penso anch’io, come lei, che programma vada benissimo; però se a qualcuno garba un altro termine e lo usa, consapevole delle eventuali conseguenze, di cui si assume la responsabilità, non ci vedo nulla di male.
Io ho precisato che uso anche programma, ma qui, nel forum di Cruscate, voglio prendermi la libertà di usare anche logicale. Mi rendo perfettamente conto di cosa è e cosa non è proponibile.
Mi dispiace, ma, in virtú del de gustibus (argomento oggi in auge), non le riconosco alcun titolo per pontificare sulla mia o altrui ignoranza.
Mi dispiace, ma, in virtú del de gustibus (argomento oggi in auge), non le riconosco alcun titolo per pontificare sulla mia o altrui ignoranza.
Neppure a me piace molto logicale, ma ritengo sia pur sempre meglio di software.bubu7 ha scritto:Programma va benissimo ed è da preferire, a mio parere, a software. Ma quest'ultimo è di gran lunga da preferire a logicale.
Ad ogni modo, almeno fra noi potremo pur permetterci certe ricercatezze (o stranezze che dir si voglia)!
Quanto all'usarle fuori... be', può darsi che che non sia una buona idea, che possa dare una cattiva impressione ed essere controproducente, ma del resto non possiamo sempre vestire i panni dei missionari, o degli agenti segreti che devono stare attenti a ogni parola, gesto, cenno o muscolo, quindi ognuno è liberissimo di farlo; solo, sarebbe una scortesia se ciò compromettesse la comunicazione (anche se chi usa certe parole non potrebbe certo permettersi di farlo notare, effettivamente ).
P.s.: Incarcato m'ha preceduto...
Re: Redazione di testi
Non sono un informatico, ma le do il mio piccolo contributo.Incarcato ha scritto:Vorrei dai periti informatici un'informazioncina.
Quali sono dei logicali per la redazione di testi migliori di Word?
Le case editrici di cosa si servono per l'impaginazione, la redazione ecc. dei testi?
In realtà la risposta alla sua domanda dipende da quello che si cerca esattamente e da cosa si intende per "migliore".
Esistono diversi applicativi molto più semplici di Word (e gratuiti) che permettono di fare più o meno tutte le cose "normali", uno per tutti Abiword.
Se si vuole fare qualcosa di più complesso (per es. gestire indici o testi su più file, inserire figure) c'è OpenOffice.
Ha, più o meno, le stesse potenzialità di Word, decidere chi dei due sia il migliore è materia di dibattito. OpenOffice ha il pregio di essere gratuito.
Infine (intendo fine delle mie conoscenze), ci sono i sistemi TeX, LaTeX (qui la versione per Windows) e affini: gratuiti, insuperabili per testi scientifici, sicuramente migliori di Word quanto a resa tipografica e quanto a gestione di indici e riferimenti.
Il rovescio della medaglia è che non sono immediati da usare, anzi forse non sono consigliabili se non si ha una buona conoscenza informatica.
In sintesi il problema è che non sono del tipo WYSIWYG (=quel che vedi è quel che ottieni), si scrive un codice che poi viene compilato per ottenere il documento finale (un po' come avviene con il linguaggio html).
Il TeX/LaTeX è usato da alcune case editrici (perlomeno per testi scientifici), infatti consente di ottenere risultati tipografici di ottima qualità.
Ci sono 10 tipi di persone al mondo, quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono.
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TeX può essere usato anche per testi non scientifici: io lo uso anche per la corrispondenza privata!Incarcato ha scritto:Lo stesso tipo di strumento avanzato che TeX (o LaTeX) costituisce per i testi scientifici, esisterà anche per testi non scientifici, suppongo.
…E non ci scrivo solo articoli scientifici [di fisica matematica], ma anche i miei brevi saggi linguistici (alcuni dei quali piú volte citati in questa piazza), compendi di fonologia cantonese (completi di caratteri cinesi tradizionali, sí), etc.
Sì e no, nel senso che non esiste (per quanto ne sappia io) uno strumento diverso o analogo, ma d'altra parte usare TeX o LaTeX per testi non scientifici vuol dire semplicemente usare un sottoinsieme delle istruzioni di cui sono costituiti (il che in parte semplifica ma ha comunque senso per sfruttare le capacita tipografiche e la gestione dei riferimenti).Incarcato ha scritto:Grazie dei suggerimenti.
Lo stesso tipo di strumento avanzato che TeX (o LaTeX) costituisce per i testi scientifici, esisterà anche per testi non scientifici, suppongo.
Due spiegazioni migliori di quelle che posso darle io: 1 (pdf 164 pagine, italiano) o 2.
Modificato per aggiungere: battuto in velocità da Infarinato (sottoscrivo quanto dice).
Ci sono 10 tipi di persone al mondo, quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono.
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