Interrogative indirette: indicativo o congiuntivo?
Inviato: ven, 15 ago 2008 0:27
Apro questo filone perché c’è chi ritiene errato l’indicativo nelle proposizioni interrogative indirette. La questione è piú complessa e pertiene, perlopiú, a scelte stilistiche.
Nelle interrogative indirette è possibile adoperare sia l’indicativo sia il congiuntivo. La scelta dipende generalmente dal grado di formalità stilistica:
Nelle interrogative indirette è possibile adoperare sia l’indicativo sia il congiuntivo. La scelta dipende generalmente dal grado di formalità stilistica:
Si leggano anche i paragrafi seguenti (87, 88, 89).Luca Serianni (XIV.86) ha scritto:Anche in questo caso i due modi fondamentali, indicativo e congiuntivo, non corrispondono in genere a un diverso grado di certezza, ma, semmai, a un livello stilistico piú o meno formale o a semplici variazioni libere (significativo il seguente esempio di C. Alvaro, cit. in MORETTI-ORVIETO 1979: I 107, in cui di tre interrogative coordinate due sono all’indicativo e una al congiuntivo: «gli chiedeva quanti erano in casa, se avesse il padre e la madre, se era fidanzata»).
Un’alternanza di indicativo e congiuntivo dislocata sull’asse certezza (oggettività) / incertezza (soggettività) può rinvenirsi in questi due esempi, attinti in SCHMITT-JENSEN 1970: 647: «ognuno lo sa perché fa il partigiano» (Calvino; inaccettabile *perché faccia); «costui sapeva perfino chi fosse» (Pavese; di fronte a un possibile indicativo, il congiuntivo contrassegna un fatto che non è generalmente noto, se non al soggetto dell’azione).