Federico ha scritto:Ribadisco: non serve raggiungere l'unanimità su tutte le traduzioni, dato che comunque le nostre liste sono solo delle proposte.
Per quanto riguarda Wikipedia, neanche qui serve l'unanimità: non si può costringere nessuno a collaborare al progetto in un modo che non gli garba.
Per questo, chiedo a chi si oppone allo sviluppo del progetto nel Wikizionario: cosa deve essere corretto prima di avere anche il vostro consenso?
Caro Federico,
ringraziandola innanzitutto del prezioso contributo che sta dando e spero vorrà continuare a dare, provo a risponderle [con ritardo, e me ne scuso, ma solo ora trovo il tempo] cercando [ma non certo pretendendo] d’interpretare il pensiero di coloro che hanno dato il via a questa iniziativa (Marco1971 e Amicus eius
in primis).
- Questione d’approccio: questo non è un dizionario in fieri o comunque un saggio monografico con discussione a latere, ma semmai l’esatto opposto. È per questo che l’opzione «forum» ci è parsa -e a tutt’oggi ci pare- la migliore. La lista di traducenti è semplicemente il risultato di quest’operazione, il cui formato finale non deve necessariamente (tantomeno unicamente) essere interattivo - anche se riconosco che un «wikizionario» agevolerebbe non poco la mantenibilità della lista.
- Questione di tempi: siamo ancora in una «fase definitoria» -il «wikizionario» può semmai venir dopo, a lista [ragionevolmente] ultimata e opportunamente «reclamizzata» (a tal proposito, quest’interfaccia sembra promettere bene).
- Questione di «competenze»: la lista è, sí, «aperta» [a tutti coloro che intendano contribuirvi], ma non è -o perlomeno: non è ancora- di «dominio pubblico», ecco perché Wikipedia non è (almeno per il momento) il luogo adatto. Tutti i traducenti proposti saranno presi in considerazione, ma ci riserviamo il diritto di fare tutti gli emendamenti che riterremo opportuni: insomma, questa lista è «moderata». (Qui ci sono linguisti, filologi, matematici, informatici nonché professionisti di vario genere [alcuni dei quali hanno fra l’altro accesso a vocabolari specialistici e/o a opere di consultazione d’amplissimo respiro, e/o hanno una conoscenza operativa [«quasi nativa»] della lingua inglese: è ovvio che, in certi àmbiti, il parere di alcuni abbia un peso maggiore di quello di altri.)
Per queste ragioni (che sono -lo si sarà notato- interconnesse) e anche per limitare al massimo il rischio (anche troppo concreto) di cancellare quanto di buono è stato fatto finora, torno in parte sui miei passi restringendo la moderazione di questa sezione del forum e spostando invece la sola lista dei traducenti in
una sezione di Cruscate ad essa specificamente adibita.
In quella sede, tutti i «forestieristi» potranno modificarla, i quali invitiamo fin d’ora a
a non cancellare nessun traducente, ma, come qualcuno ha già opportunamente suggerito,
solo ad aggiungerne (specificando eventualmente l’àmbito cui la traduzione proposta si riferisce).
In questo modo, la mancanza di un wikizionario dovrebbe farsi sentire un po’ di meno.
Di tanto in tanto i moderatori del sito provvederanno a copiare la lista in
questo filone in modo da avere sempre una «copia di riserva» ragionevolmente aggiornata.
Quanto alle fonti, per il momento proporrei d’indicare
unicamente il dizionario da cui sono tratti i traducenti (e.g. Hazon in linea, Battaglia, Sabatini-Coletti, etc.) o [nel caso di nuove coniazioni] l’autore (e.g. Castellani, Migliorini, Marco1971, Miku, etc. [nomi utente per esteso, grazie: non sono contrario ai colori in quanto tali, ma credo siamo un po’ troppi]). Anche per le indicazioni lessicografiche mi limiterei a quelle indispensabili, i.e. (soprattutto per l’inglese): v(erbo)/s(ostantivo), (funzione) attr(ibutiva)/pred(icativa).
Per favore, continuate a usare
questa sezione per segnalare le vostre modifiche (basta l’elenco dei termini aggiunti/modificati) e discutere delle singole scelte, eventualmente aprendo una discussione per ogni gruppo di lemmi che ritenete meriti d’essere discusso separatamente.
Grazie per la pazienza.