La ‘glottosciatteria’

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Marco1971
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La ‘glottosciatteria’

Intervento di Marco1971 »

Stando al GRADIT, nel 1983 S. Gensini e M. Vedovelli hanno coniato (dovrei dire partorito) la parola glottokit, mostro dei regni ultraterreni. Cominciamo col dire che è composto di glotto- e del segmento kit di identikit, e col dare la definizione:
insieme di caratteristiche misurabili che individuano il livello di competenza linguistica di una persona.
Questo sí che è un composto inaccettabile (e di conseguenza registrato), sia per la scarsa trasparenza (oggi kit evoca la confezione che contiene tutto ciò che serve a una data attività – quel che io non mi perito di chiamar corredo: si veda la prima accezione in qualsiasi dizionario), sia per la formazione (confisso + segmento di voce straniera).

A mio avviso si sarebbe potuto ricorrere a glottoritratto o glottoprofilo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: La ‘glottosciatteria’

Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:A mio avviso si sarebbe potuto ricorrere a glottoritratto o glottoprofilo.
O anche, volendo fare un composto tutto greco, a glottòtipo o glottodígma
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Federico
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Intervento di Federico »

Nel GRADIT c'è davvero di tutto... immagino che la parola non sia stata usata che all'interno di un loro lavoro, in pratica.
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