Sarà, eppure non sento dire "tycoon" poi così raramente... E mi sembra più col significato di "imprenditore" che di "magnate" (ma magari mi ricordo male).
Comunque, non mi sembra che stiamo facendo un nuovo dizionario inglese-italiano: stiamo
già facendo "lo sforzo di individuare le parole effettivamente usate [e] di capire cosa significano queste parole quando sono usate in italiano".
Scegliere solo le parole più usate: ma perché? Non abbiamo problemi di costi, possiamo mettere tutte quelle che vogliamo. E comunque si tratta di parole usate a livello nazionale, da più persone e in italiano.
Per quanto riguarda la prevenzione, il paragone mi piace poco. Innanzitutto perché al contrario della guerra preventiva la traduzione preventiva:
a)non causa morti;
b)non costa centinaia di miliardi di dollari;
c)non è controproducente;
d)può essere necessaria per impedire che un termine si radichi troppo e diventi impossibile da scalzare.
Con ciò, non intendo certo che bisogna inserire nella nostra lista tutti i termini e le espressioni inglesi (anzi, ce ne sono alcuni da togliere, e precisamente quelli elencati da Gino che ho riscontrato essere del tutto inutilizzati - vedi pagina precedente -): solo quelli che paiono poter entrare nell'uso: come
tenure track (non per altro: stiamo adottando anche noi questo sistema, quindi non è così assurdo pensare che assieme all'idea si importi - al solito - anche la definizione inglese), ma anche
gender mainstreaming, espressioni per cui sembra non si riesca a trovare una traduzione adeguata, cosa che la nostra lista serve ad aiutare a fare.
Poi, se vogliamo possiamo introdurre un'altra legenda, non relativa alla provenienza delle traduzioni bensì all'uso del forestierismo. Potrebbe ricalcare quella del De Mauro: AD alta disponibilità (?), AU alto uso, BU basso uso, CO comune, TS tecnico-specialistico.
Certo che sarebbe una faticaccia, e non ne capisco l'utilità.
Forse il problema è che voi volete stilare questa lista e poi "schiaffarla in faccia" a giornalisti, annunciatori, conduttori et similia per dir loro "stùdiatela e non usare mai più quegli inutili forestierismi: guarda che belle traduzioni ci sono!

", oppure allo stesso modo stilare una specie di "prontuario" che tutti possano leggere per ficcarsi bene in testa i forestierismi inutili da sostituire con la traduzione indicata: cose queste per cui naturalmente i termini meno usati sono solo delle palle al piede.
Personalmente invece preferisco stilare un piccolo dizionarietto "pseudoitaliano-italiano" che possa diventare il punto di riferimento di chi non vuole far uso di forestierismi inutili: "ma come potrei mai tradurre
overclock? Andiamo a vedere quel dizionarietto lì, che sicuramente avrà una traduzione geniale! [e guarda caso ce n'è una
tremendamente geniale]"
E mi immagino anche una scena diversa "davanti" ai giornalisti: "guarda, qui c'è una marea di forestierismi usati in italiano inutilmente, per cui c'è una traduzione. Se hai un minimo di intelligenza e amor proprio, adotta almeno le traduzioni più banali (segnalate); se poi vuoi fare un piccolo sforzo per il nostro italiano, ci sono anche delle traduzioni meno immediate ma comunque comprensibili (segnalate); se poi sei veramente un "patriota" (o maniaco, a seconda dei punti di vista

), ci sono anche delle traduzioni che forse (all'inizio) nessuno capirà, ma che sarebbe bello si diffondessero (segnalate). Decidi tu cosa fare, ma sappi che in ogni caso non avrai più scuse."