Ringrazio gentilmente Marco per la spiegazione che mi lascia un po' perplessa, non ho visto per niente questo con lui=seco
Quanto alla discussione parallella direi che e' una materia particolare. In russo molto spesso si cambia solo l'accento dei nomi italiani, cosi GrAmsci diventa GramscI o BErgamo - BergAmo che non mi sembra giusto pero neanche da noi non c'e unanimita come si deve.
Con i personaggi letterari e' una storia piu complicata e qua si deve lasciare tutto com'e, sino possono entrare i nuovi sensi non intesi dall'autore. Per esempio il caso ridicolo di Amletto che noi pronunciamo come Gamlet e amleto invece e' una frittata
siberiana ha scritto:Ringrazio gentilmente Marco per la spiegazione che mi lascia un po' perplessa, non ho visto per niente questo con lui=seco
Forse l’autorità del Battaglia sarà utile a fugare ogni sua perplessità:
Séco¹ 3. Con lui, con lei, con loro; presso, in compagnia o vicino a lui, a lei, a loro.
Non trascrivo, per stanchezza, gli undici esempi letterari, da Garzo a Tarchetti, che comprendono anche le Tre Corone.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
siberiana ha scritto:Con i personaggi letterari e' una storia piu complicata e qua si deve lasciare tutto com'e, sino possono entrare i nuovi sensi non intesi dall'autore. Per esempio il caso ridicolo di Amletto che noi pronunciamo come Gamlet e amleto invece e' una frittata
Dovremmo dire Hamlet?
E poi, com'è ben risaputo... la pratica della naturalizzazione dei nomi di alcuni personaggi letterari non è pratica solo italiana, o vi scandalizza forse che gli Inglesi dicano Petrarch o i Francesi Michel-Ange, Léonard, Galilée? O abbandoniamo anche Copernico?
A questo punto perché non chiamare Yĕhošūa Gesù e così via con tutti i Romani (Julius Caesar, Augustus, Ovidius...) e con tutti i Greci (Herakleitos, Platon, Mégas Aléxandros...).
E sui nomi dei luoghi stranieri... non riesco proprio a pronunciare Magyarország (Ungheria).
siberiana ha scritto: Con i personaggi letterari e' una storia piu complicata e qua si deve lasciare tutto com'e, sino possono entrare i nuovi sensi non intesi dall'autore. Per esempio il caso ridicolo di Amletto che noi pronunciamo come Gamlet e amleto invece e' una frittata
Non ho capito bene quale sia la sua posizione. Con "si deve lasciare tutto com'è" intende che si devono lasciar naturalizzati i nomi, o chi si devono mantenere i nomi originali?
Insomma, è bene o male che si pronunci Gamlet?
PS: A quanto ne so, è pratica comune in russo pronunciare come "g" le "h" iniziali. Ho sentito che dite anche "Garry Potter". Me lo conferma? (scusate il fuori argomento sul fuori argomento )
confermo infatti diciamo Garry forse perche suona piu' bello e voi lo chiamate Arry vero?
Penso che non e' il caso di bene o male ma chi conosce la lingua cerca di essere vicino alla pronuncia originale se non ci sono casi particolari quando diventa ridicolo. Come da noi c'e nome femminile Galina ed io consiglio alle ragazze di presentarsi con il nome breve Galia
siberiana ha scritto: Con i personaggi letterari e' una storia piu complicata e qua si deve lasciare tutto com'e, sino possono entrare i nuovi sensi non intesi dall'autore
Decimo ha scritto:Dovremmo dire Hamlet?
E poi, com'è ben risaputo... la pratica della naturalizzazione dei nomi di alcuni personaggi letterari non è pratica solo italiana
Siberiana stava parlando della Russia, spero che questo forum non arrivi a pretendere di insegnare anche ai russi cosa devono fare dei nomi stranieri.
siberiana ha scritto:confermo infatti diciamo Garry forse perche suona piu' bello e voi lo chiamate Arry vero?
siberiana ha scritto:confermo infatti diciamo Garry forse perche suona piu' bello e voi lo chiamate Arry vero?
Penso che non e' il caso di bene o male ma chi conosce la lingua cerca di essere vicino alla pronuncia originale se non ci sono casi particolari quando diventa ridicolo. Come da noi c'e nome femminile Galina ed io consiglio alle ragazze di presentarsi con il nome breve Galia
Grazie pella puntuale risposta, siberiana.
Da bosco, secondo Emidio de Felice, Dizionario dei cognomi italiani.
In questo caso, però, mi sembra che abbia ragione Bue. Non sarebbe più sensato (o almeno possibile) boscàro?
Avevo controllato, ma poi mi son dimenticato di replicare...
Il DiPI índica: benettòn, benettón, bènetton.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.