«Quando la tv è una cattiva maestra»
Moderatore: Cruscanti
«Quando la tv è una cattiva maestra»
Nulla di nuovo, per quanto mi riguarda. Ma fa piacere veder confermate certe cose da un’Accademica della Crusca, qui.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Il Treccani in linea ha scritto: aprire la luce, la radio, il televisore, accenderli girando l’interruttore o agendo sulla manopola, sul bottone, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Sì ma il Devoto-Oli dice: 3. Avviare il funzionamento di un dispositivo di erogazione; a. il rubinetto, farne uscire l'acqua (anche: a. l'acqua; anal.: a. il gas); fam.: a. la luce, accenderla girando l'interruttore (anal.: la radio)Marco1971 ha scritto:Il Treccani in linea ha scritto: aprire la luce, la radio, il televisore, accenderli girando l’interruttore o agendo sulla manopola, sul bottone, ecc.
e sono d'accordo che aprire sia di uso familiare e comunque di basso registro se riferito alla televisione; io non l'ho mai usato né sentito; ho sempre e solo sentito e usato accendere la televisione.
Il Treccani in linea ha scritto:girando l’interruttore
questi interruttori che si "girano" la dicono lunga sulla data di stesura di queste voci...il Devoto-Oli ha scritto: girando l'interruttore

Piuttosto stamane ho sentito il giornale radio RAI parlare dell'"annuncio di Berlusconi di fondare un nuovo partito"...
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