Al Bersagliere
Moderatore: Cruscanti
Al Bersagliere
Un saluto a tutti!
Provo a rilanciare in questa pregiata sede una mia perplessità in merito ad un particolare uso della preposizione italiana "a".
La questione è stata posta da uno straniero nel forum di italiano del WordReference, ed ha ricevuto alcune risposte, che però non mi hanno lasciato soddisfatto, anzi m'hanno suggerito l'approfondimento.
Rimando ovviamente a quel thread (http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=736305), ma riassumo in due parole:
Certi nomi di locali pubblici sono costruiti nella forma "A, articolo, nome", ad esempio: Ristorante "Alle Calandre", Osteria "Agli Alpini", Circolo ricreativo "Alla Fattoria" ecc.
Cos'è quell' "A" articolato?
Le risposte in quel forum si erano orientate per una normale preposizione di luogo.
Nel mio intervento io ho proposto due interpretazioni, eventualmente in sovrapposizione, del carattere del preposto:
- se spaziale, rigorosamente di stato in luogo (e giammai di moto a luogo);
- di relazione di termine e più specificamente in chiave dedicatoria, cioè con connotato, anzi sottinteso, di intitolazione (luogo intitolato a).
In particolare questa mia seconda idea ha sollevato qualche perplessità, e così ora mi domando, e Vi domando, se non sia proprio, eccessivamente, originale, anzi ingiustificata.
Mi scuso fin d'ora se della cosa si fosse già trattato in questo sito o se avessi posto una questione comunque insensata o fuoriposto, e ringrazio per ogni risposta.
Provo a rilanciare in questa pregiata sede una mia perplessità in merito ad un particolare uso della preposizione italiana "a".
La questione è stata posta da uno straniero nel forum di italiano del WordReference, ed ha ricevuto alcune risposte, che però non mi hanno lasciato soddisfatto, anzi m'hanno suggerito l'approfondimento.
Rimando ovviamente a quel thread (http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=736305), ma riassumo in due parole:
Certi nomi di locali pubblici sono costruiti nella forma "A, articolo, nome", ad esempio: Ristorante "Alle Calandre", Osteria "Agli Alpini", Circolo ricreativo "Alla Fattoria" ecc.
Cos'è quell' "A" articolato?
Le risposte in quel forum si erano orientate per una normale preposizione di luogo.
Nel mio intervento io ho proposto due interpretazioni, eventualmente in sovrapposizione, del carattere del preposto:
- se spaziale, rigorosamente di stato in luogo (e giammai di moto a luogo);
- di relazione di termine e più specificamente in chiave dedicatoria, cioè con connotato, anzi sottinteso, di intitolazione (luogo intitolato a).
In particolare questa mia seconda idea ha sollevato qualche perplessità, e così ora mi domando, e Vi domando, se non sia proprio, eccessivamente, originale, anzi ingiustificata.
Mi scuso fin d'ora se della cosa si fosse già trattato in questo sito o se avessi posto una questione comunque insensata o fuoriposto, e ringrazio per ogni risposta.
Non potrebbe semplicemente trattarsi d’un relitto dell’uso antico (invece di da, tipo Da Mimmo in nomi di ristoranti e simili)? Nella grammatica di Luca Serianni c’è questo (VIII.37):
Nell’uso antico e letterario la preposizione a s’adoperava anche per indicare le persone da cui ci si reca (attualmente si avrebbe da: cfr. VIII.8 ): «andrò al padre» (Novellino), «Ricciardo se n’andò ad una buona femmina» (Boccaccio: questi ed altri esempi in Rohlfs 1966-1969: 798).
Ma dimenticavo: benvenuto!
Nell’uso antico e letterario la preposizione a s’adoperava anche per indicare le persone da cui ci si reca (attualmente si avrebbe da: cfr. VIII.8 ): «andrò al padre» (Novellino), «Ricciardo se n’andò ad una buona femmina» (Boccaccio: questi ed altri esempi in Rohlfs 1966-1969: 798).
Ma dimenticavo: benvenuto!

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Il problema è in realtà meno complesso di quanto possa apparire.
Porre la preposizione a a principio del nome è un comune espediente delle attività ristorative per comparire fra le prime negli elenchi stilati (che seguono appunto l'ordine alfabetico); partendo cioè dal presupposto che, in libri e fascicoli, il potenziale cliente si limita, per pigrizia o per esigenze di tempo, a leggere solamente i primi nomi.
Ogni altra giustificazione è prettamente a posteriori, perciò non credo si possa pervenire a una soluzione assoluta.
Porre la preposizione a a principio del nome è un comune espediente delle attività ristorative per comparire fra le prime negli elenchi stilati (che seguono appunto l'ordine alfabetico); partendo cioè dal presupposto che, in libri e fascicoli, il potenziale cliente si limita, per pigrizia o per esigenze di tempo, a leggere solamente i primi nomi.

Ogni altra giustificazione è prettamente a posteriori, perciò non credo si possa pervenire a una soluzione assoluta.
I ristoranti e altri locali, tuttavia, mi pare precedano le pagine gialle e gli elenchi telefonici...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Come lei ha già fatto notare, v'è differenza tra nome comune di persona (alla quale si associa appunto da, a meno che non esistano ristoranti con questa particolare combinazione di preposizione e sostantivo che sopravvivono dal '300) e nome comune di cosa.Marco1971 ha scritto:I ristoranti e altri locali, tuttavia, mi pare precedano le pagine gialle e gli elenchi telefonici...
È giusto supporre a questo punto che la preposizione a abbia come straripato dall'alveo dei nomi di cosa, lambendo anche i nomi di persona, per le comodità prima espresse.
Insomma, oggigiorno è prevalente questo accorgimento per risultare fra i primi in lista: non si può non tenere in considerazione questo dato.
Sul proliferare di nomi di attività ristorative con a + nome di persona, non può in alcun modo
E inoltre, caro Marco, le guide ai ristoranti precedono sia le pagine gialle che gli elenchi telefonici.Marco1971 ha scritto:semplicemente trattarsi d’un relitto dell’uso antico.
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Sul Treccani trovo (sottolineature mie):
a² prep. […] 2. Con verbi di quiete indica soprattutto stato in luogo, residenza, situazione nello spazio: abita alla periferia; è domiciliato a Torino; è impiegato all’Ufficio del catasto; a cinque chilometri da Napoli; a due miglia di distanza; a lato, a fianco; trovarsi insieme a una festa; al principio, alla fine di un discorso, di un capitolo, di una riunione, ecc.; in altri casi, prossimità o ubicazione: ponte a S. Trínita, magazzini al Corso; Praia a Mare, San Vito al Tagliamento. Con diverso sign., ma con simile funzione distintiva, in denominazioni di locali pubblici: un’osteria all’insegna del “Gallo d'oro”; (ristorante) Al Cavallino.
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