Abissità e ansiosità

Spazio di discussione su questioni di carattere morfologico

Moderatore: Cruscanti

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igor69
Interventi: 5
Iscritto in data: mer, 14 nov 2007 21:08

Abissità e ansiosità

Intervento di igor69 »

I miei dizionari "scolastici" non registrano queste due parole, vorrei sapere se si trovano nel Battaglia e nel GRADIT.
La prima l'ho trovata nel rimario della Hoepli e la seconda in un'opera di Carlo Goldoni.
Grazie.
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Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Abissità è registrato solo dal Battaglia:

Abissità, sf. Ant. e disus. Profondità senza confine, abisso. – Anche al figur.

Bianco da Siena, 36: Sono annegato nella infinitade,
sono abissato in abissitade,
son profondato in nichilitade,
in chiaritade di grande splendore.


Ansiosità invece è ignorato da entrambe le opere. Le forme attestate sono ansietà, ansietate, ansietade, ma ansiosità ha le carte in regola e si può adoperare (formazione regolare, suffisso produttivo, trasparenza semantica).

P.S. Ho controllato nella LIZ[a] e in effetti l’unica occorrenza è in Goldoni (Il Ventaglio, atto 3, scena 3): Andiamo, ho ansiosità di sentire.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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