verbo dovere
Salve! E' sorto un dubbio tra i nostri amici: sono dovuta svegliarmi o ho dovuto svegliarmi. Qual'è la forma corretta?
grazie
Lunedì, 14 Gennaio 2008
Nessuna delle due forme è scorretta. Se vuole una mia preferenza io scriverei: mi sono dovuta sveliare.
Sono dovuta svegliarmi
Moderatore: Cruscanti
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- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Sono dovuta svegliarmi
Copio e incollo la risposta del linguista del "Corriere della Sera" in rete a un quesito di un lettore
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Pensavo che ogni parlante nativo sapesse istintivamente che si dice Mi sono dovuta svegliare (ausiliare essere quando il pronome riflessivo è proclitico) e Ho dovuto svegliarmi (ausiliare avere col riflessivo enclitico)... Certe lacune non me le spiego proprio.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Ho il dubbio che alcuni "docenti" non abbiano mai sentito parlare di "proclitico" e di "enclitico"...
Conosco personalmente professori universitari che scrivono:
quí; qual'è; perdippiú; aveva bisognato; presapoco; canocchiale e mi fermo qui.
Conosco personalmente professori universitari che scrivono:
quí; qual'è; perdippiú; aveva bisognato; presapoco; canocchiale e mi fermo qui.

«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Black Mamba
- Interventi: 95
- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Probabilmente non è questa la sede giusta per il mio quesito... Me ne scuso in anticipo.
Leggo sul Corriere della Sera in linea:
«L’ultima frontiera dell’emergenza in Campania dove la gente si sta ammalando e morendo per i veleni sversati in trent’anni sul territorio»
In questa costruzione, si sta regge sia ammalando sia morendo. Ma, se sottintendessimo il primo gerundio, sarebbe corretto scrivere che la gente si sta morendo?
Grazie e saluti.
Leggo sul Corriere della Sera in linea:
«L’ultima frontiera dell’emergenza in Campania dove la gente si sta ammalando e morendo per i veleni sversati in trent’anni sul territorio»
In questa costruzione, si sta regge sia ammalando sia morendo. Ma, se sottintendessimo il primo gerundio, sarebbe corretto scrivere che la gente si sta morendo?

Grazie e saluti.
Hoc unum scio, me nihil scire.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
È un errore: retoricamente si parla di zeugma, ma in contesti in cui questo costrutto brachilogico non ha alcuna giustificazione (cioè, per farla breve, in testi non letterari), dev’essere evitato.
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