«Addicted»
Moderatore: Cruscanti
«Addicted»
L'uso di addicted per indicare gli appassionati di qualcosa sembrerebbe alquanto diffuso (ma ho dato solo una scorsa molto rapida ai risultati restituiti da un motore di ricerca); anche nella forma x-addicted è del tutto inutile, visto che abbiamo -dipendente.
L'ho trovato spesso nella lingua scritta dai soliti anglomani, ma nel discorso comune ho sentito sempre dire dipendente. Vorrei anche far notare l'uso crescente nella comunità Internet di -oholic o -aholic (da alcoholic, "alcolista") per esempio in blogaholic o workaholic.
http://it.wikipedia.org/wiki/Workaholism
http://it.wikipedia.org/wiki/Workaholism

Penso che in molti casi questo suffisso si possa rendere efficacemente con -mane (s’era parlato da qualche parte di lavoròmane).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ne avevamo parlato appunto nella discussione specifica su workaholic.Marco1971 ha scritto:Penso che in molti casi questo suffisso si possa rendere efficacemente con -mane (s’era parlato da qualche parte di lavoròmane).
Aggiungo -mane alla lista.
Benvenuto, Mambro! 
In effetti, -maniaco sembra diventato un suffissoide. Sono rimasto sorpreso di trovare nel GRADIT quindici composti (la maggior parte recenti): fotomaniaco, ipomaniaco, lipemaniaco, megalomaniaco, melomaniaco, mitomaniaco, monomaniaco, monumentomaniaco, narcomaniaco, oniomaniaco, plutomaniaco, problemaniaco, radiomaniaco, sessuomaniaco, tossicomaniaco.
Molti di questi termini però hanno la piú agile variante in -mane.

In effetti, -maniaco sembra diventato un suffissoide. Sono rimasto sorpreso di trovare nel GRADIT quindici composti (la maggior parte recenti): fotomaniaco, ipomaniaco, lipemaniaco, megalomaniaco, melomaniaco, mitomaniaco, monomaniaco, monumentomaniaco, narcomaniaco, oniomaniaco, plutomaniaco, problemaniaco, radiomaniaco, sessuomaniaco, tossicomaniaco.
Molti di questi termini però hanno la piú agile variante in -mane.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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