«Pirati del mare»
Moderatore: Cruscanti
«Pirati del mare»
Oggi il Tg1 delle 13.30 ha parlato dei nuovi provvedimenti contro i pirati del mare, espressione analoga a pirati della strada che indica i diportisti (e non yachtsmen, per fortuna) e i pescatori che non rispettano limiti di velocità e simili nei pressi della costa.
È vero che dei pirati normali non si parla molto (nonostante ci costringano ancora a schierare parecchie navi da guerra per difendere i commerci internazionali), e l'unica pirateria di cui si parla sempre è quella informatica o commerciale (intesa come contraffazione), cui corrispondono i prodotti piratati: pur tuttavia, questa espressione è un po' grottesca.
È vero che dei pirati normali non si parla molto (nonostante ci costringano ancora a schierare parecchie navi da guerra per difendere i commerci internazionali), e l'unica pirateria di cui si parla sempre è quella informatica o commerciale (intesa come contraffazione), cui corrispondono i prodotti piratati: pur tuttavia, questa espressione è un po' grottesca.
In effetti pirata è già di per sé un fuorilegge del mare; e quando si parla di pirati in Somalia o pirati nelle Filippine si pensa a gente che opera su imbarcazioni, non su fuoristrada con mitragliatrici.
Però: pirata della strada ha un che di eccessivo. Il pirata vero commette deliberatamente un'aggressione; esce in mare proprio per derubare, catturare e all'occorrenza uccidere. Il pirata della strada normalmente fa del male senza volerlo, per incoscienza, imprudenza, trascuratezza e altre ragioni, e fugge per vigliaccheria e paura delle conseguenze. Lo stesso vale per i nuovi pirati del mare che provocano incidenti involontari con le loro imbarcazioni da diporto e che per giunta difficilmente sfuggono all'identificazione, date le circostanze nelle quali si trovano.
Però: pirata della strada ha un che di eccessivo. Il pirata vero commette deliberatamente un'aggressione; esce in mare proprio per derubare, catturare e all'occorrenza uccidere. Il pirata della strada normalmente fa del male senza volerlo, per incoscienza, imprudenza, trascuratezza e altre ragioni, e fugge per vigliaccheria e paura delle conseguenze. Lo stesso vale per i nuovi pirati del mare che provocano incidenti involontari con le loro imbarcazioni da diporto e che per giunta difficilmente sfuggono all'identificazione, date le circostanze nelle quali si trovano.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 3 ospiti