Uso del punto fermo per dar rilievo a una pausa
Moderatore: Cruscanti
Uso del punto fermo per dar rilievo a una pausa
Su quest'uso particolare del punto fermo è stata pubblicata una scheda dell'Accademia della Crusca.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: Uso del punto fermo per dar rilievo a una pausa
Grazie.bubu7 ha scritto:Su quest'uso particolare del punto fermo è stata pubblicata una scheda dell'Accademia della Crusca.
…E vorrei anche vedere!Raffaella Setti [url=http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=7720&ctg_id=93]qui[/url] (grassetto mio) ha scritto:Del tutto legittimo, in questa prospettiva, l’uso del punto fermo prima di pronome relativo, un uso, tra l’altro, attestato anche nella scrittura letteraria.


________________
(*) Laddove sia possibile lasciare il relativo nella traduzione, ovviamente: l’italiano è meno «duttile» (lege: «sintetico») del latino.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Re: Uso del punto fermo per dar rilievo a una pausa
Raffaella Setti sembra un po' troppo perentoria laddove scrivebubu7 ha scritto:Su quest'uso particolare del punto fermo è stata pubblicata una scheda dell'Accademia della Crusca.
Entrambe le situazioni, infatti, vanno valutate caso per caso e, come ben illustra Bice Mortara Garavelli nel Prontuario di punteggiatura, si può non seguire "l'insegnamento"[...] l’insegnamento, che naturalmente resta del tutto corretto, che la virgola non può stare tra soggetto e verbo o tra verbo e oggetto, così come non si possono ripetere i due punti per più volte all’interno dello stesso periodo [...]
e riguardo al non usare i due punti più volte di seguito[..] quando intervengono motivate ragioni semantico-pragmatiche a marcare con variazioni della punteggiatura "canonica" i rapporti tra le unità sintattiche[...]
[...]quest'uso, fiorente nella prosa letteraria, non è affatto sconosciuto in tipi di testo di tutt'altro genere: ad esempio, nella saggistica scientifica. Né si vede come censurarlo quando si tratti di un susseguirsi di enunciati consequenziali.
È vero in parte. Bisogna però anche pensare che queste schede si rivolgono a un pubblico non necessariamente ferratissimo in fatto di lingua, e non è male essere un po’ perentori per evitare che qualcuno, senza motivo stilistico o artistico, in una frase banale, metta la virgola tra soggetto e verbo (salvo il caso d’un inciso, s’intende) o ecceda nel susseguirsi dei due punti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot], Google [Bot] e 2 ospiti