Fobie?

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Moderatore: Cruscanti

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Avatara utente
IM-Possibile
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Iscritto in data: sab, 20 set 2008 20:20
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Fobie?

Intervento di IM-Possibile »

Sono nuovo, vi leggo da qualche mese e non posso che farvi i miei complimenti per il forum. La mia domanda è la seguente: da cosa dipende lo scarso inserimento di lemmi riguardanti le fobie sui vocabolari? Il Devoto-Oli, il De Mauro, ne riportano davvero poche. Inoltre sento spesso parlare di "egofobia", ma non si trova, credo, in nessun vocabolario e viene sovente sostituito dal forse sinonimo "autofobia" (anche se credo ci siano delle sfumature di significato assai marcate).
Io li definirei così, correggetemi se sbaglio:
Autofobia = paura di rimanere soli, di se stessi;
Egofobia = paura di se stessi (forse di una doppia personalità, di un alter ego).
Cosa ne pensate? E quale dei due è più corretto usare?
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Salve, IM-Possibile. :)

Autofobia è nel GRADIT con questi due significati:

1 paura morbosa di se stessi 2 paura morbosa della solitudine. (Di passata: è raccomandabile accentare sempre , anche se il GRADIT non lo fa.)

Egofobia invece non è registrato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
IM-Possibile
Interventi: 3
Iscritto in data: sab, 20 set 2008 20:20
Località: Messina

Intervento di IM-Possibile »

Grazie Marco1971 è proprio quello che volevo sapere. Credo che il sostantivo "egofobia" non esista, ma sia solo una forma popolare. Vorrei aggiungere che celeberrimi motori di ricerca registrano parecchie pagine sul lemma citato e da lì è nato questo mio enigma. Sembrerebbe una parola costruita molto bene.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Prego. :) In effetti egofobia, benché formato di un elemento latino e d’uno greco – come ce ne sono a migliaia in italiano e nelle altre lingue – descriverebbe meglio la paura di sé stessi e permetterebbe di rendere autofobia univoco. Esiste invece – tra i 215 composti di -fobia presenti nel GRADIT – l’ecofobia, che è la paura di stare soli in casa.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

In effetti egofobia, benché formato di un elemento latino e d’uno greco
Ma ego è anche greco: ἐγώ.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Grazie! :) Non lo sapevo... :oops:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 726
Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

Sono lieto di averle insegnato qualcosa almeno una volta. :)
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