Traduzione:Il Cambridge Advanced Learner’s Dictionary ha scritto:best practice a working method, or set of working methods, which is officially accepted as being the best to use in a particular business or industry, usually described formally and in detail: to develop a model for best practice in medicine/electronic commerce; a best-practice policy/programme.
Un metodo di lavoro, o una serie di metodi di lavoro, ufficialmente riconosciuto come il migliore da usare in un’impresa o industria particolare, di solito descritto in modo formale e particolareggiato.
Solo i pubblicitari d’un tempo sentivano il valore del nostro superlativo -issimo. Oggi non ha sapore (ne avrebbe di piú se esistesse in inglese un -issim). Però ecco, ci si trova di fronte quest’enormità, che a tutti pare normale tranne a me e a pochi altri, e si dice: «Beh, ormai tutti sanno l’inglese, tutti capiscono se diciamo ‘bespratiss’». Può darsi; può darsi anche che la vicina di fronte o di sotto, ventenne o ottantenne, pur universitaria, non capisca.
Ora vorrei che le labbra di chi legge in questo momento si atteggiassero a riso, e ridessero prim’ancora ch’io sveli la mia «marchiana marciata». Che non isvelo.
