«Best practice»

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Marco1971
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«Best practice»

Intervento di Marco1971 »

Il Cambridge Advanced Learner’s Dictionary ha scritto:best practice a working method, or set of working methods, which is officially accepted as being the best to use in a particular business or industry, usually described formally and in detail: to develop a model for best practice in medicine/electronic commerce; a best-practice policy/programme.
Traduzione:

Un metodo di lavoro, o una serie di metodi di lavoro, ufficialmente riconosciuto come il migliore da usare in un’impresa o industria particolare, di solito descritto in modo formale e particolareggiato.

Solo i pubblicitari d’un tempo sentivano il valore del nostro superlativo -issimo. Oggi non ha sapore (ne avrebbe di piú se esistesse in inglese un -issim). Però ecco, ci si trova di fronte quest’enormità, che a tutti pare normale tranne a me e a pochi altri, e si dice: «Beh, ormai tutti sanno l’inglese, tutti capiscono se diciamo ‘bespratiss’». Può darsi; può darsi anche che la vicina di fronte o di sotto, ventenne o ottantenne, pur universitaria, non capisca.

Ora vorrei che le labbra di chi legge in questo momento si atteggiassero a riso, e ridessero prim’ancora ch’io sveli la mia «marchiana marciata». Che non isvelo. :)
Ultima modifica di Marco1971 in data ven, 26 giu 2009 1:00, modificato 1 volta in totale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Tutto tace intorno intorno… :roll:

Penso che best practice si possa rendere con miglior prassi o prassi migliore. O, se si preferisce un termine unico, perché non prassissima? Troppe esse, è vero... Vediamo un po’ come s’inserisce negli esempi del Cambridge sopra riportati:

Sviluppare un modello di miglior prassi in medicina/commercio elettronico.

Una politica/un programma di miglior prassi.


Che ne dite?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ecco, per approfondire, quattro esempi: rispettivamente, due tratti dal Corriere e due da Repubblica.

Non è un caso se le aziende che offrono maggiormente la possibilità di lavorare da remoto appartengono al settore delle telecomunicazioni come Telecom Italia, che ha cominciato l’esperienza nel 1998 e a cui è stata riconosciuta la qualità di best practice a livello nazionale e internazionale.

...a cui è stata riconosciuta la qualità di miglior prassi a livello nazionale e internazionale.

Un altro aspetto che ancora segna il passo rispetto alla best practice del mercato è tecnico: il 70% non fornisce ancora dati finanziari scaricabili in excel, nonostante questo formato sia utilizzato da chiunque e a volte già superato.

...rispetto alla miglior prassi del mercato...

Alemanno conclude con una proposta: “Anziché farci le pulci a vicenda, non sarebbe più utile studiare insieme delle best practice per migliorare i servizi delle nostre città?” [Qui si vede bene il valore riempitivo del forestierismo, quasi confezione sotto vuoto priva di chiaro contenuto, con la ridondanza ‘best’ + ‘migliorare’.]

...studiare insieme delle miglior prassi [lo farei sintagma invariato] per [‘migliorare’ si espunge] i servizi delle nostre città...

Armati di dati e tabelle le aziende non solo contestano l’ex monopolista (“le tariffe sono fino a tre volte più alte rispetto alla best practice europea”), ma anche l’Autorità per aver accettato una tariffazione di Telecom che “non rispetta i parametri da essa stessa definiti”.

...rispetto alla miglior prassi europea...

Il sintagma miglior prassi non si trova neanche una volta negli archivi in linea dei due quotidiani. E best practice non è presente neanche nel secondo supplemento del GRADIT...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Penso che lei dia un'attenzione eccessiva all'importanza dei giornali. Il termine italiano è ampiamente adoperato, anche in documenti ufficiali. Però è più comune usarlo al plurale: le migliori prassi. Dia un'occhiata in rete e vedrà che non c'è motivo di far troppo caso a quello che scrivono i quotidiani.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Forse... ma i lessicografi (e anche i grammatici) attingono a piene mani dai quotidiani. E non possiamo trascurare l’enorme influsso linguistico della stampa, che abitua la gente a parole come ‘best practice’ e ‘mission’.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Ma ha provato a guardare in rete tutte le occorrenze di missione aziendale? Il panorama linguistico è variegato, non si faccia influenzare troppo da lessicografi e quotidiani.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Sí. :D E vuole il risultato?

Missione aziendale: 23.100

Mission aziendale: 52.700

Piú del doppio! :?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
CarloB
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Intervento di CarloB »

Credo che qualche volta si traduca semplicemente buone pratiche. L'ho sentito e letto in contesti diversi.
GiorgioI
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Intervento di GiorgioI »

Buongiorno,
seppur novellino oso proporre la mia

a regola d'arte

secondo la definizione di wikipedia:
l'insieme delle tecniche considerate corrette per l'esecuzione di determinate lavorazioni
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Benvenuto, GiorgioI! :)

A regola d’arte però non è un sostantivo... Come l’inserirebbe negli esempi riportati sopra?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
GiorgioI
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Intervento di GiorgioI »

negli esempi proposti faccio fatica a capire cosa si voglia intendere esattamente con il termine "best practice", per cui nelle mie proposte non mi sono limitato a sostuirlo.

Non è un caso se le aziende che offrono maggiormente la possibilità di lavorare da remoto appartengono al settore delle telecomunicazioni come Telecom Italia, che ha cominciato l’esperienza nel 1998 e a cui è stata riconosciuta la qualità di precursore a livello nazionale e internazionale.
se si intende che Telecom e' stata tra le prime aziende ad introdurre questa possibilità.

Un altro aspetto che ancora segna il passo rispetto alla (buona) norma del mercato è tecnico: il 70% non fornisce ancora dati finanziari scaricabili in excel, nonostante questo formato sia utilizzato da chiunque e a volte già superato.

Alemanno conclude con una proposta: “Anziché farci le pulci a vicenda, non sarebbe più utile studiare insieme come rendere dei servizi a regola d'arte nelle nostre città ?”

Armati di dati e tabelle le aziende non solo contestano l’ex monopolista (“le tariffe sono fino a tre volte più alte rispetto alla concorrenza europea”), ma anche l’Autorità per aver accettato una tariffazione di Telecom che “non rispetta i parametri da essa stessa definiti”.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Il significato della locuzione è dato nel messaggio d’apertura di questo filone (traduzione dal Cambridge Advanced). Se possono andar bene, tra le sue proposte, buona norma e [servizi] a regola d’arte, hanno invece significato assai diverso precursore e concorrenza. A ogni modo, si vede bene quanto inutile sia questo best practice, concetto esprimibile in italiano in varie maniere. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
GiorgioI
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Intervento di GiorgioI »

intedenvo il significato del termine nelle due espressioni in esame, dove non mi era chiaro quale informazione si volesse fornire, per cui non ho cercato di tradurre il termine ma di usarne uno più logico nel contesto, (i prezzi si confrontano con quelli della concorrenza).

Per best practices nell'informatica si intende le raccomandazioni per l'uso di una componente o un prodotto.
Non si è obbligati a seguirle, ma si viene informati che scegliendo un'altra via si possono trovare degli ostacoli inattesi.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

GiorgioI ha scritto:intedenvo il significato del termine nelle due espressioni in esame, dove non mi era chiaro quale informazione si volesse fornire, per cui non ho cercato di tradurre il termine ma di usarne uno più logico nel contesto, (i prezzi si confrontano con quelli della concorrenza).
Capisco. Ma allora, cosí facendo, lei altera un pochinino la frase originale.
GiorgioI ha scritto:Per best practices nell'informatica si intende le raccomandazioni per l'uso di una componente o un prodotto.
Non si è obbligati a seguirle, ma si viene informati che scegliendo un'altra via si possono trovare degli ostacoli inattesi.
Ah, non sapevo fosse (anche) termine dell’informatica. Raccomandazioni mi pare ottimo!
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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bertrand822
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Condotta

Intervento di bertrand822 »

Altro possibile traducente in alcuni casi:

Condotta (Gabrielli):

2 Complesso dei princìpi e dei criteri che guidano un lavoro o un'azione: la c. di una multinazionale; la c. di gara di un ciclista, di un atleta

Avremmo:
Sviluppare un modello di miglior condotta in medicina/commercio elettronico.

Un programma di migliore condotta

Un altro aspetto che ancora segna il passo rispetto alla condotta del mercato è tecnico:

Armati di dati e tabelle le aziende non solo contestano l’ex monopolista (“le tariffe sono fino a tre volte più alte rispetto alla condotta europea”),
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