Il contrario di «profondo»

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Carnby
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Il contrario di «profondo»

Intervento di Carnby »

Mi sembra strano, ma pare che non ci sia in italiano un vero contrario di profondo. Non c'è quindi un traducente esatto dell'inglese shallow. Per l'acqua si usa basso (acqua bassa) che però è il contrario di alto.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Anche a me questo è sempre sembrato strano. In portoghese c'è raso: um rio raso (un fiume poco profondo), um prato raso (un piatto poco profondo), ma non si dice água rasa (io almeno non l'ho mai sentito). Ma in italiano c'è il verbo incuriosire, che mi è sempre mancato in portoghese. Così sono le lingue. :)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Possiamo sempre ricorrere a poco profondo, o creare l’aggettivo improfondo. :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di PersOnLine »

Spero di non fare una domanda stupita. Ma quando ci troviamo davanti a "buchi" come questo, il cui concetto può essere espresso solo attraverso una locuzione, può essere considerato lecito, per il singolo scrivente, ricorrere a neologismi come quello suggerito da Marco1971? In questo caso si tratterebbe poi di un cosiddetto occasionalismo?
Ultima modifica di PersOnLine in data lun, 24 ago 2009 0:37, modificato 1 volta in totale.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Nello stile piú formale è bene non introdurre parole non registrate. In tutti gli altri stili, dal momento che il neologismo è ben formato e comprensibile (o chiosato), non ci sono restrizioni. Nel caso di improfondo – se ce n’è bisogno – non vedo cosa ci sia di riprovevole: formato col prefisso in- privativo, rientra nella foltissima schiera degli aggettivi «contrari»: affidabile ~ inaffidabile, influente ~ ininfluente, trasportabile ~ intrasportabile, preciso ~ impreciso, ecc. Il GRADIT, da cui ho tratto i primi tre esempi, dice di in- (sott. mia):

è usato produttivamente con valore privativo e negativo davanti ad aggettivi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: Il contrario di «profondo»

Intervento di Freelancer »

Carnby ha scritto:Mi sembra strano, ma pare che non ci sia in italiano un vero contrario di profondo. Non c'è quindi un traducente esatto dell'inglese shallow. Per l'acqua si usa basso (acqua bassa) che però è il contrario di alto.
A me sembra invece che il vero contrario di profondo esista, e sia per l'appunto poco profondo, dove il senso di poco è questo (dal Devoto-Oli, sottolineatura mia):
[...]In effetti, sia come agg. e pron. che come avv., e non necessariamente in senso eufemistico (ho poca speranza di salvarlo; mi sei stato di p. aiuto), può piegarsi a significare o accentuare vari gradi di limitazione (di minestra ne voglio poca, ma poca!; c'è troppa poca luce per leggere); ma può anche avere vera e propria funzione negativa o contrariante (una proposta p. allettante; una lettura p. soave; ormai c'è p. da fare)
Nessun bisogno, quindi, di cercare il neologismo qui. La nostra lingua ha già la soluzione pronta.
:wink:
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Carnby
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Intervento di Carnby »

D'accordo, però poco profondo è una locuzione, non una parola. Credo che, traducendo testi dove compare molte volte shallow o una parola con significato equivalente in un'altra lingua, usare sempre quella locuzione potrebbe essere molto pesante.
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bubu7
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Re: Il contrario di «profondo»

Intervento di bubu7 »

Carnby ha scritto: Mi sembra strano, ma pare che non ci sia in italiano un vero contrario di profondo.
Non sembrerebbe, consultando il Dizionario in linea dei sinonimi e dei contrari del De Mauro...
Non mi è chiaro, poi, cosa significhi vero contrario...
Carnby ha scritto:Non c'è quindi un traducente esatto dell'inglese shallow.
Questa non è proprio una stranezza. È probabile che alcune accezioni del termine inglese abbiano una traduzione solo approssimativa: ma questo è normale nel passaggio da una lingua all'altra...
Carnby ha scritto: Per l'acqua si usa basso (acqua bassa) che però è il contrario di alto.
Anche questo è discutibile. Basso, a seconda dei contesti, può essere il contrario di alto o di profondo: questi ultimi due termini, a loro volta, in certe accezioni, possono essere sinonimi.
Abbiamo anche superficiale, come contrario di profondo, es. al plurale: acque superficiali.
Marco1971 ha scritto:In tutti gli altri stili, dal momento che il neologismo è ben formato e comprensibile (o chiosato), non ci sono restrizioni.
Improfondo mi sembra improponibile: che un prefisso sia produttivo non implica automaticamente che qualsiasi produzione artificiale risulti accettabile. Sono tante le restrizioni che entrano in gioco: in genere un parlante nativo le rispetta inconsciamente...
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
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Re: Il contrario di «profondo»

Intervento di Marco1971 »

bubu7 ha scritto:Improfondo mi sembra improponibile: che un prefisso sia produttivo non implica automaticamente che qualsiasi produzione artificiale risulti accettabile. Sono tante le restrizioni che entrano in gioco: in genere un parlante nativo le rispetta inconsciamente...
Che cosa lo rende improponibile?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Marco1971 »

Intanto, improponibile non parve al poeta e traduttore Steven Grieco:

Ma la tigre mi riporta a una scritta che campeggia all’interno di Keoladeo Ghana, uno dei più importanti rifugi nell’India del Nord per gli uccelli migratori che vi svernano, provenienti da ogni angolo dell’Asia, e perfino dall’Europa. Un tempo riserva di caccia dei Principi di Bharatpur, oggi è un’oasi avifaunistica protetta. Il luogo attira gli uccelli perché qui ogni anno nella stagione delle piogge si formano laghi improfondi, pieni di pesci. L’iscrizione, che risale agli ultimi anni del secolo scorso, ci racconta quante tigri, nel corso di una certa battuta di caccia durata diversi giorni, furono uccise da Sua Altezza di Bharatpur e dai suoi invitati. Un certo colonnello britannico della Indian Army ne fece fuori una ventina, il principe di uno stato confinante, venticinque. E così via dicendo.

Nel supplemento del Dictionnaire de l’Académie Française si trova improfond, e troviamo improfundo in dizionari portoghesi (basta una ricerchina con Google Libri).
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Intervento di bubu7 »

Marco1971 ha scritto:Che cosa lo rende improponibile?
È difficile rispondere.
Bisognerebbe studiare il caso in profondità.
Marco1971 ha scritto: Nel supplemento del Dictionnaire de l’Académie Française si trova improfond, e troviamo improfundo in dizionari portoghesi (basta una ricerchina con Google Libri).
Certo, in altre lingue romanze il termine può essere accettabilissimo.
La stessa ricerchina, come lei giustamente ha notato parlando di creazione, non produce risultati per l'italiano.

Sarebbe facile rispondere che l'italiano ha già dei termini con quel significato ma si tratterebbe di una risposta semplicistica non degna di questa discussione.
Ci vorrebbe una ricerca approfondita.
Purtroppo, in questo momento, non ho il tempo per effettuarla...
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Intervento di Brazilian dude »

Né questo dizionario portoghese né questo brasiliano riportano improfundo.
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Re: Il contrario di «profondo»

Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:Che cosa lo rende improponibile?
Nulla, Marco, assolutamente nulla, e a nulla —ovviamente— varrebbe opporre l’«improponibile» possibilità di confusione con le voci del letterario improfondare.

Visti, infatti, i presupposti di produttività del prefisso in-, d’ineccepibilità formale della neoconiazione nonché la mancanza d’evidenti «collisioni» col resto del nostro lessico, basta un solo controesempio di parlante nativo che non lo trovi «improponibile» per renderlo proponibilissimo, e di controesempi ne hai già trovati diversi. ;)

[Detto questo, ovviamente non sento alcuna mancanza d’un univoco traducente dell’inglese shallow.]
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Intervento di Marco1971 »

Grazie, Infarinato. :)

Ecco un esempio in senso figurato:

E quale migliori occasioni esistono, se non le tornate elettorali, per sfoggiare l’abisso e la fermezza del poco-pensiero, di sciorinare l’improfonda analisi politica di un risultato elettorale, d’imbellettarsi di meriti e capacità di gestione delle risorse umane al pari di Monsieur Landru? (Fonte)

E il derivato improfondità:

...nella chiatta improfondità di una tazza di caffè vedo specchiarsi il dolore fisico di una vecchia reumatica e l’inquietudine errabonda di un giovane che non sa che fare della propria vita e domani deciderà di trascorrere un fine settimana che sarà proprio la fine del mondo, almeno per lui. (Fonte).

...e non può essere altrimenti dal momento che dove sono contorsioni del suolo, zone montagnose, ivi esistono mineralizzazioni provenienti dalle improfondità della terra. Conscia delle possibilità minerarie dell’Africa Orientale Italiana ancora inesplorata negli affioramenti del sottosuolo... (Fonte)

Credo che il giudizio di Bubu7 sia un po’ affrettato...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di u merlu rucà »

Si naviga in acque improfonde... :D
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