Non mi non mi riferisco, nonostante l'oggetto della discussione, a un pallone aerostatico. Sembra che, per qualcuno, il termine inglese balloon sia più comune di nuvoletta per i fumetti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Balloon
Sono, come dire, sconcertato.
«Balloon»
Moderatore: Cruscanti
E io con lei. Nessuno ci vuol credere, ma piano piano, molte parole italiane vengono sostituite dai corrispondenti inglesi. L’attacco è bifrontale: da una parte i neologismi s’accettano tali e quali, dall’altra i forestierismi prendono il posto delle parole nostrali, prima ricorrendo piú di frequente nell’uso, poi diventando il termine unico. Ma, si sa, le lingue si tutelano da sé, tant’è vero che molte lingue, da sé tutelandosi, sono perite dalla terra.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Però chi ha scritto la voce dice espressamente che mancano le fonti a sostegno dell'affermazione. Un'eventuale indagine in merito dovrebbe anche valutare, anzitutto, qual è il grado di diffusione e la frequenza d'uso dell'una e dell'altra parola tra gli esperti e i semplici lettori di fumetti. Insomma senza una cernita preliminare come si fa a dire qualcosa, tranne che quella è l'opinione del pinco pallino che ha inserito il lemma?
Certamente, Roberto. Però la diffusione di balloon è testimoniata già dal fatto che è registrata nei dizionari, anche nel Treccani...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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