Sentito ieri sul treno: Il personale di bordo svolgerà servizio di controlleria.
Di primo acchito sono rimasto sorpreso. Il personale controllerà i biglietti sarebbe stato più semplice. Ma, in fondo, controlleria, perché no?
La prima volta che andai a Madrid vidi su un pannello El tren está efectuando la entrada en la estación. Non sarebbe più semplice e corto scrivere El tren está entrando en la estación o está llegando a la estación?
CarloB ha scritto:Sentito ieri sul treno: Il personale di bordo svolgerà servizio di controlleria.
Di primo acchito sono rimasto sorpreso. Il personale controllerà i biglietti sarebbe stato più semplice. Ma, in fondo, controlleria, perché no?
Non l’avevo mai sentito neanch’io, ma vedo nel GRADIT che la parola, di basso uso, risale al 1769: «controllo del possesso e della validità dei biglietti: personale di c., addetti alla c.».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Non l’avevo mai sentito neanch’io, ma vedo nel GRADIT che la parola, di basso uso, risale al 1769: «controllo del possesso e della validità dei biglietti: personale di c., addetti alla c.».
Questo mi rallegra. Vuol dire che si recuperano vocaboli esistenti.
Rara evenienza invero, di questi tempi, ma quando càpita, fa piacere.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Sono piú propenso a credere che abbiano voluto formare un neologismo "di potenziamento" (intendo, con questo termine, quelle espressioni a cui si sembra dover attingere sempre di piú per rendere il discorso "colto" o appariscente).
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.