Controlleria

Spazio di discussione su questioni di lessico e semantica

Moderatore: Cruscanti

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CarloB
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Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Controlleria

Intervento di CarloB »

Sentito ieri sul treno: Il personale di bordo svolgerà servizio di controlleria.
Di primo acchito sono rimasto sorpreso. Il personale controllerà i biglietti sarebbe stato più semplice. Ma, in fondo, controlleria, perché no?
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
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Intervento di Brazilian dude »

La prima volta che andai a Madrid vidi su un pannello El tren está efectuando la entrada en la estación. Non sarebbe più semplice e corto scrivere El tren está entrando en la estación o está llegando a la estación?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Re: Controlleria

Intervento di Marco1971 »

CarloB ha scritto:Sentito ieri sul treno: Il personale di bordo svolgerà servizio di controlleria.
Di primo acchito sono rimasto sorpreso. Il personale controllerà i biglietti sarebbe stato più semplice. Ma, in fondo, controlleria, perché no?
Non l’avevo mai sentito neanch’io, ma vedo nel GRADIT che la parola, di basso uso, risale al 1769: «controllo del possesso e della validità dei biglietti: personale di c., addetti alla c.».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
CarloB
Interventi: 444
Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Intervento di CarloB »

Non l’avevo mai sentito neanch’io, ma vedo nel GRADIT che la parola, di basso uso, risale al 1769: «controllo del possesso e della validità dei biglietti: personale di c., addetti alla c.».
Questo mi rallegra. Vuol dire che si recuperano vocaboli esistenti.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Rara evenienza invero, di questi tempi, ma quando càpita, fa piacere. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
methao_donor
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Località: Finlandia

Intervento di methao_donor »

Sono piú propenso a credere che abbiano voluto formare un neologismo "di potenziamento" (intendo, con questo termine, quelle espressioni a cui si sembra dover attingere sempre di piú per rendere il discorso "colto" o appariscente).

Ogni tanto ci azzeccano. :D
Il sonno della ragione genera mostri.
Avatara utente
Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Anche il Devoto-Oli registra il lemma, comunque. :wink:
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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