Una grammatica per ri-imparare l'italiano?
Moderatore: Cruscanti
Una grammatica per ri-imparare l'italiano?
Salve,
mi scuso qualora questa non sia la sezione più opportuna per la mia domanda, o non abbia visto discussioni simili alla presente, o ancora se già ho posto la presente domanda e me ne sono dimenticato.
Vorrei sapere di quale grammatica si sentirebbero di consigliarmi l'acquisto, giacché sto cercando un testo migliore di quelli che mi fecero comprare alle medie per eliminare ognuno dei - ahimé - tanti dubbi che ho sulla nostra lingua.
Se poi detto testo avesse anche una sezione di sintassi in grado di spiegarmi quanto posso allungare le frasi grazie all'uso di punti-e-virgola senza esagerare o errare, ne sarei ancor più felice.
Ringrazio,
Simone R.
mi scuso qualora questa non sia la sezione più opportuna per la mia domanda, o non abbia visto discussioni simili alla presente, o ancora se già ho posto la presente domanda e me ne sono dimenticato.
Vorrei sapere di quale grammatica si sentirebbero di consigliarmi l'acquisto, giacché sto cercando un testo migliore di quelli che mi fecero comprare alle medie per eliminare ognuno dei - ahimé - tanti dubbi che ho sulla nostra lingua.
Se poi detto testo avesse anche una sezione di sintassi in grado di spiegarmi quanto posso allungare le frasi grazie all'uso di punti-e-virgola senza esagerare o errare, ne sarei ancor più felice.
Ringrazio,
Simone R.
Quando tutto è perduto non resta che la cenere e l'amor L. Battisti, Hegel
Non sono fastidioso, sono solo espansivo nei momenti meno opportuni.
Non sono fastidioso, sono solo espansivo nei momenti meno opportuni.
La migliore grammatica è questa. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
La ringrazio.
Cosa mi sa dire su questa grammatica in rete? Mi pare che sia diversa dai soliti testi "sociali", quasi fosse una digitalizzazione di un testo cartaceo autorevole...
Cosa mi sa dire su questa grammatica in rete? Mi pare che sia diversa dai soliti testi "sociali", quasi fosse una digitalizzazione di un testo cartaceo autorevole...
Quando tutto è perduto non resta che la cenere e l'amor L. Battisti, Hegel
Non sono fastidioso, sono solo espansivo nei momenti meno opportuni.
Non sono fastidioso, sono solo espansivo nei momenti meno opportuni.
Posso dire solo che, a un esame veloce, non sembra contenere inesattezze, ma che non approfondisce a sufficienza (e manca tutta la fonetica!).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Confermo l'impressione che si tratti della "digitalizzazione di un testo cartaceo autorevole". Infatti, la parte sintattica non è altro che la riproduzione della
Sintassi italiana dell'uso moderno, pubblicata nel 1881 dalla Sansoni e ristampata nel 1974 con la presentazione di Giovanni Nencioni. È probabile che anche la parte morfologica sia tratta dalla Grammatica italiana dell'uso moderno sempre del Fornaciari, edita da Sansoni nel 1879. Certo, si tratta di opere ormai antiquate, ma che hanno comunque alcuni pregi e presentano un'ampia messe d'esempi d'autore.
Sintassi italiana dell'uso moderno, pubblicata nel 1881 dalla Sansoni e ristampata nel 1974 con la presentazione di Giovanni Nencioni. È probabile che anche la parte morfologica sia tratta dalla Grammatica italiana dell'uso moderno sempre del Fornaciari, edita da Sansoni nel 1879. Certo, si tratta di opere ormai antiquate, ma che hanno comunque alcuni pregi e presentano un'ampia messe d'esempi d'autore.
Teo Orlando
Ed entrambe si possono scaricare qui.Teo ha scritto:Sintassi italiana dell'uso moderno, pubblicata nel 1881 dalla Sansoni e ristampata nel 1974 con la presentazione di Giovanni Nencioni. È probabile che anche la parte morfologica sia tratta dalla Grammatica italiana dell'uso moderno sempre del Fornaciari, edita da Sansoni nel 1879. Certo, si tratta di opere ormai antiquate, ma che hanno comunque alcuni pregi e presentano un'ampia messe d'esempi d'autore.
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