«€» simbolo dell'euro
Moderatore: Cruscanti
«€» simbolo dell'euro
È meglio scrivere «€1000», «1000€» o «1000 euro»?
Credo che dipenda dal tipo di documento, ma in linea di massima escluderei la posposizione del simbolo. In una lettera commerciale o in qualsiasi documento di quel tipo, scriverei € 1000. In un romanzo o una lettera non formale, ricorrerei probabilmente a «[Ho speso] mille euro».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Gentile Luca,
una forma vale l'altra, a mio avviso. È solo questione di gusto personale.
una forma vale l'altra, a mio avviso. È solo questione di gusto personale.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Su Wikipedia ho trovato questo (grassetto mio):
L'Italia segue i suggerimenti della Banca centrale europea che ha raccomandato di usare il codice internazionale EUR o il simbolo € prima della somma di denaro, rispettivamente con e senza lo spazio tra le lettere e i numeri: quindi EUR 50,00 o €50,00. Tutti gli altri modi, incluso l'uso di ¢ per i centesimi, sono considerati erronei.
L'Italia segue i suggerimenti della Banca centrale europea che ha raccomandato di usare il codice internazionale EUR o il simbolo € prima della somma di denaro, rispettivamente con e senza lo spazio tra le lettere e i numeri: quindi EUR 50,00 o €50,00. Tutti gli altri modi, incluso l'uso di ¢ per i centesimi, sono considerati erronei.
Che ho appena tolto in quanto doppiamente senza fonte, maltradotto, opinabile e probabilmente errato.Luca86 ha scritto:Su Wikipedia ho trovato questo (grassetto mio): [...]
Domando un milion di perdoni! Ero stato completamente ingannato da un articolo della uichipedía inglese, che riportava sì una fonte ufficiale ma riguardo ad un'altra questione. Ho peccato di prèsja (fretta) e me ne pento. 

Sono un Fisico Teorico, non ho una preparazione linguistica degna di tale nome. Se scrivo qui è per imparare.
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- Moderatore «Dialetti»
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Grazie della notizia, dude; me ne vanterò coi miei amici brasiliani portoghesi e spagnoli quiBrazilian dude ha scritto:Interessante. In portoghese si dice pressa e in spagnolo prisa.prèsja (fretta)

Sono un Fisico Teorico, non ho una preparazione linguistica degna di tale nome. Se scrivo qui è per imparare.
Non si preoccupi, càpita a tutti. Stavo rileggendo la prefazione al libro Callas at Julliard. The Master Classes, di Join Ardoin, in cui il Maestro Nicola Rescigno, verso la fine, scrive:Maxos ha scritto:Domando un milion di perdoni! Ero stato completamente ingannato da un articolo della uichipedía inglese, che riportava sì una fonte ufficiale ma riguardo ad un'altra questione. Ho peccato di prèsja (fretta) e me ne pento.
The old Latin adage “Festina lente” (“Be in a hurry slowly”) should be the golden rule of every person who aspires to be an artist.
Vale in tutti i campi.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ho trovato questo, ma in effetti non c'è scritto molto di più di quanto sia già stato detto.
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