Madre alla quale siano morti i figli
Moderatore: Cruscanti
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Madre alla quale siano morti i figli
Come potremmo qualificare una madre siffatta? A me è venuto in mente ''niobe'', ma non è appropriato. Grazie!
Cosí nel Treccani, rispettivamente alla voce orbare e alla voce orbo (entrambe marcate letterarie):
Treccani, s.v., ha scritto:Privare per sempre, soprattutto d’un familiare o d’altra persona cara: […] madre orbata dei figli
Ammetto, caro Andrea, che l’elegante antonomasia classicista (niobe) non mi dispiacerebbe…Treccani, s.v., ha scritto:2. Privo, privato: […] in partic., privato di persona cara, soprattutto per opera della morte: orba […] dei figli.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
E madre orbata, con o senza specificazione, è nell’uso: si veda Google Libri. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Madre orbata dei figli è però un'espressione appartenente alla lingua aulica o letteraria. Non è possibile usarla nella lingua comune non marcata, sia parlata che scritta.
Si dovrebbe quindi ricorrere a espressioni più simili a quella riportata come titolo della discussione.
Si dovrebbe quindi ricorrere a espressioni più simili a quella riportata come titolo della discussione.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
V. M. Illič-Svitič
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