«Pucciare»
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Quindi nel brasiliano di São Paulo è ammessa l'affricata postalveolare sorda (c italiana seguita da e-i- o ci seguita da a-u-o; spagnolo ch), che nel portoghese metropolitano standaro non esiste (e credo neppure nel brasiliano), mentre è regolare nel gallego?
Ultima modifica di u merlu rucà in data mar, 02 nov 2010 19:09, modificato 1 volta in totale.
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In parole di origine straniera come ciao/tchau, tcheco (pron. ceco), Tchecoslováquia, a volte Tchetchênia, ma ora più spesso Chechênia. In onomatopee tipo tchaca-tchaca (per rifersi al sesso di forma volgare). Nell'interiozione tchê, tipica del Sud del Brasile, interiezione usata anche in Uruguay, Paraguay e Argentina. In molte regioni (forse nella maggioranza) la sillaba ti si pronuncia come ci (in italiano) o come una t palatalizzata.
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Non dappertutto, cara Chiara. Io, che son della Bassa veronese, dico comunemente pociare. Ho degli amici della parte occidentale della provincia di Verona che dicono tociare.chiara ha scritto:Pucciare si usa comunemente in Emilia, col significato di inzuppare o intingere. Per esempio si puccia il cornetto nel cappuccino, i biscottini nel tè, o il pane nel sugo. Nel veneto invece si tocia.
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Ho vissuto dieci anni a Chioggia e ricordo di aver sentito pronunciare /'bon/ da piú di un veneto, soprattutto di provenienza rustica. Credo, se la memoria non m'inganna, di averlo sentito anche a Padova.
Ultima modifica di Luca86 in data gio, 04 nov 2010 16:48, modificato 1 volta in totale.
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Non ho particolare esperienza dei dialetti della costa, perciò prendo senz'altro per buona la sua informazione.
D'altronde, esistono differenze sensibili, anche morfologiche e lessicali, tra una zona e l'altra [es. per dire "ho mangiato" io direi "g'ho magnà", altri, nella provincia di Verona, direbbe "g'ho magnado"; "imbuto" per me è "periotto", per un veronese del Nord è "tortór"].
D'altronde, esistono differenze sensibili, anche morfologiche e lessicali, tra una zona e l'altra [es. per dire "ho mangiato" io direi "g'ho magnà", altri, nella provincia di Verona, direbbe "g'ho magnado"; "imbuto" per me è "periotto", per un veronese del Nord è "tortór"].
La ringrazio per la precisazione.Ferdinand Bardamu ha scritto:Non dappertutto, cara Chiara. Io, che son della Bassa veronese, dico comunemente pociare. Ho degli amici della parte occidentale della provincia di Verona che dicono tociare.
Per Luca86: Sulla pronuncia di tociare io l'ho sempre sentita con la O aperta, come riportato da Ferdinand (zone: Venezia, Mestre, Treviso).
Nelle medesime zone si pronuncia bon con la o chiusa.
Nel rodigino invece mi pare che pronuncino con la O aperta, ma non sono sicura.
- u merlu rucà
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