«News»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

«News»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Notizia, novità, nuova, novella. Mi pare che ci sia piú d'un traducente per questo inutilissimo inglesismo. Eppure oggi la sua diffusione – massiccia, fatalmente irresistibile – pare suggerire che sia news l'unico modo per riferirsi a un «oggetto di comunicazione o diffusione, ritenuto di particolare importanza ai fini dell'interpretazione di fatti contingenti o a proposito delle reazioni che può provocare nei singoli o nella collettività» [Devoto-Oli].

Non è nemmeno piú questione di snobbismo o di distinzione: mi capita di sentire sempre piú spesso news usato in maniera sistematica per notizia.

Quale sarà la prossima parola fondamentale a venire inghiottita?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Poi dicono che è ridicolo allarmismo... Libro è già in via d’estinzione: un nuovo book.

Segue bicchiere: un glass di.

E molte altre. Non pare esserci limite.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Dario90
Interventi: 45
Iscritto in data: mar, 14 mar 2006 2:20

Intervento di Dario90 »

Mah...che stranezza.

Abitando negli Stati Uniti mi capita qualche volta, quando dimentico la parola analoga, di utilizzare un termine inglese (ma quasi immediatamente certo l'equivalente italiano appropriato). Io credevo una volta che utilizzassi più forestierismi di molti dei miei amici in patria, però, con orrore, posso dire di aver torto.

"News," sono d'accordo, è un termine assolutamente inutile. Ed è doveroso aggiungere che, nonostante io parli l'inglese correntemente, non riesco a capire molto degli anglicismi usati sia in televisione che per strada (quando visito l'Italia).

Caro Marco1971,

Spero che tu stia scherzando. "Un glass di"? Siamo davvero al colmo.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Dario90 ha scritto:Spero che tu stia scherzando.
Le ricordo gentilmente che qui ci si dà del lei. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Dario90
Interventi: 45
Iscritto in data: mar, 14 mar 2006 2:20

Intervento di Dario90 »

Mi dispiace, lo sapevo ma ho completamente dimenticato. Chiedo scusa. :oops:
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5292
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Oltrettutto molti dicono *le news, quando invece il sostantivo inglese vuole il singolare, essendo un uncountable noun.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Esatto! Un misto di snobbismo (tutto pur di non dire notizie) e ignoranza (tutto pur di non consultare un dizionario).
CarloB
Interventi: 444
Iscritto in data: mar, 01 feb 2005 18:23

Intervento di CarloB »

Notizie, notiziario: perché sostituirli con anglismi?
Avatara utente
Zabob
Interventi: 927
Iscritto in data: sab, 28 lug 2012 19:22

Intervento di Zabob »

Aggiungo che, siccome le news, poverine, si devono sentire un po' sole, si sta diffondendo la piaga di annunciare i notiziari con l'espressione "breaking news".
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

… che in italiano è (notizia dell’)ultim’ora. Ma ormai sembra un cimelio.
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5292
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:… che in italiano è (notizia dell’)ultim’ora. Ma ormai sembra un cimelio.
Televideo resiste.
Avatara utente
Mi-nin
Interventi: 4
Iscritto in data: sab, 25 mag 2013 19:26
Località: Torino

Intervento di Mi-nin »

Un saluto a tutti,
"scusate" l'intervento e l'eventuale ignoranza che dovesse trasparire: sono passato di qui per caso e ho assecondato il mio impulso di voler contribuire alla discussione...
(oltretutto è pure un "filone" a cui non risponde nessuno da parecchio tempo)

Secondo me una lingua non dovrebbe temere di incorporare nuovi "sinonimi" di vocaboli che già possiede, "accattandoli" da altri idiomi, fintanto che è capace di farli suoi; è proprio nello snaturarli tanto che chi ne conosce l'uso nella lingua originale non sarebbe capace di comprenderli che dimostra la sua forza e la sua vitalità! Quindi ben venga che non siano usati con le regole e le consuetudini della lingua da cui provengono, questa sì che sarebbe sudditanza e sintomo di una lingua morente o se non altro moribonda.

Non è snobbismo quindi, non è ignoranza: si sostituiscono perché la lingua è viva e sta stretta nella sua vecchia pelle, ha bisogno ogni attimo di respirare per evolversi e si può evolvere solo cambiando (ovviamente, come premesso, secondo il mio umile pensiero)

E per tornare all'importazione di nuovi lemmi, pensate al latino nelle parole attribuite ad Orazio che plaudiva chi ne introduceva di nuovi... o alla ricchezza lessicale dell'inglese che ha raggiunto finora cinquecentomila lemmi... e viene parlato, "storpiandolo" in ogni modo, da più di mezzo mondo.

Scandalizziamoci piuttosto di non aver saputo difendere e di non esser capaci di saper riproporre, mettendo in discussione la decisione presa, l'italiano in sede europea come lingua di redazione degli atti formali dell'Unione Europea.

Questo oltre a "patriottismo" per la nostra lingua equivarrebbe pure alla rimozione di una discriminazione nei confronti delle aziende e quindi dell'economia italiana che a differenza di quelle inglesi, tedesche e francesi devono, in molte circostanze, se vogliono competere a livello comunitario, utilizzare una lingua straniera...
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5292
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Mi-nin ha scritto:Scandalizziamoci piuttosto di non aver saputo difendere e di non esser capaci di saper riproporre, mettendo in discussione la decisione presa, l'italiano in sede europea come lingua di redazione degli atti formali dell'Unione Europea.
Questa mi è nuova: quando sarebbe successo?
Avatara utente
Mi-nin
Interventi: 4
Iscritto in data: sab, 25 mag 2013 19:26
Località: Torino

Intervento di Mi-nin »

Carnby ha scritto:
Mi-nin ha scritto:Scandalizziamoci piuttosto di non aver saputo difendere e di non esser capaci di saper riproporre, mettendo in discussione la decisione presa, l'italiano in sede europea come lingua di redazione degli atti formali dell'Unione Europea.
Questa mi è nuova: quando sarebbe successo?
Purtroppo non è una news :twisted:, ma una lunga storia il cui ultimo capitolo, ultimo per ora mi auguro, è stato scritto il 16 aprile 2013 con la decisione della Corte di giustizia dell’Ue che ha respinto i ricorsi di Italia e Spagna al pacchetto legislativo sul brevetto unitario (sentenza nelle cause riunite C‑274/11 e C‑295/11, Spagna e Italia / Consiglio)

Vedi: http://www.sib.it/it/news-ed-eventi/news/975.html
o qui http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 74:IT:HTML
o in meno tecnichese http://insuafavella.blogspot.it/2013/04 ... corso.html

La decisione sul brevetto risale al 2010: http://www.europarlamento24.eu/brevetto ... 89,00.html

E in realtà la questione non riguarda solo i brevetti, ma "di fatto" tutti gli ambiti (es: http://ec.europa.eu/languages/languages ... ges_it.htm ) e risale all'allargamento della comunità del 2004 ( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... iano.shtml )
Avatara utente
Carnby
Interventi: 5292
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Sapevo della questione del brevetto, ma qui si dice esplicitamente che le lingue ufficiali sono anche lingue di lavoro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 40 ospiti