Omissione di ‹che›
Moderatore: Cruscanti
Qui giungiamo ai confini della grammaticalità con quella notte interposto tra i due verbi senza che. Il che andrebbe espresso in questa frase.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Saranno necessari spogli accurati della prosa degli ultimi 20-30 anni, ma la mia impressione è questa: l’omissione di che mi pare molto marginale col soggetto espresso tra verbo reggente e verbo dipendente:
(1) Spero che Sandro superi gli esami.
(2) Sandro, spero (che) superi egli esami. (Dislocazione a sinistra)
(3) Spero (che) superi gli esami, Sandro. (Dislocazione a destra)
(4) ??Spero Sandro superi gli esami.
O suona forzato solo a me?
(1) Spero che Sandro superi gli esami.
(2) Sandro, spero (che) superi egli esami. (Dislocazione a sinistra)
(3) Spero (che) superi gli esami, Sandro. (Dislocazione a destra)
(4) ??Spero Sandro superi gli esami.
O suona forzato solo a me?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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No, suona forzato anche a me.Marco1971 ha scritto:Saranno necessari spogli accurati della prosa degli ultimi 20-30 anni, ma la mia impressione è questa: l’omissione di che mi pare molto marginale col soggetto espresso tra verbo reggente e verbo dipendente:
[…]
(4) ??Spero Sandro superi gli esami.
O suona forzato solo a me?

Sembrerebbe [che

Spero di non risultare noioso: vorrei chiedervi un parere su un'altra frase:
...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità che l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.
Lo possiamo togliere questo che?
...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.
...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità che l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.
Lo possiamo togliere questo che?
...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
Se posso permettermi, nell’eventualità di/che è un francesismo; in italiano non è punto elegante (e men che meno sopprimendo il ‘che’). Meglio nel caso che o nell’evenienza che, qualora, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: Omissione di ‹che›
Salve,
Sono giunto alla lettura di questo post dopo aver letto "era convinto ci fosse un problema"; mi chiedo se anche in questo caso l'omissione del che sia consentita. Grazie
Sono giunto alla lettura di questo post dopo aver letto "era convinto ci fosse un problema"; mi chiedo se anche in questo caso l'omissione del che sia consentita. Grazie
Re: Omissione di ‹che›
Sono convinto non ci sia alcun problema, a omettere il che, ma sentiamo gli esperti.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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