Odore dei piatti non lavati

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u merlu rucà
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Odore dei piatti non lavati

Intervento di u merlu rucà »

Esiste un termine preciso, in italiano, per indicarlo?
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

In dialetto veronese esiste la parola freschin («el sa da freschin», per designare l'odore tipico del pesce pescato e non necessariamente andato a male).

Ho visto, da una rapida sgugolata, che il corrispettivo italiano dovrebbe essere rinfrescume, ma non ho trovato riscontri nei dizionari in linea (Sabatini-Coletti, Treccani). Sono stato piú fortunato con Google Libri: rinfrescume sembra proprio essere la parola adatta per indicare l'odore delle stoviglie non lavate, benché anch'essa di (probabile) origine dialettale.

rinfrescume m. `cattivo odore dei piatti o dei bicchieri´. Da RE- + IN + FRISK […] + -UMEN, voce di area lig. (VPL refreskûme `lezzo, cattivo odore proveniente dalle stoviglie mal lavate´[…]) e, come prestito, còrsa (rinfriscumme `sito di rigovernatura´ Falcucci 1914-1915).

VPL credo sia Vocabolario delle Parlate Liguri; in questo caso, dunque, lei giocherebbe in casa. :D
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Infatti, si tratta proprio del Vocabolario della Parlate Liguri e anche nel mio dialetto esiste lo stesso termine. Pare che, comunque, non esista nell'italiano stàndaro un vocabolo adeguato:
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/ ... &ctg_id=44)
Come nell'italiano, anche in molte altre lingue non esiste un termine corrispondente. Sembra che esista, ma non ho un riscontro sicuro, nel cinese.
Ultima modifica di u merlu rucà in data gio, 03 mar 2011 19:34, modificato 1 volta in totale.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ottima ricerca, Ferdinand! :) Nel Battaglia c’è, ma marcato regionale:

Rinfrescume, sm. Region. Puzzo di marcio caratteristico dell’uovo, del pesce o della carne andati a male; lezzo di rigovernatura.

C’è anche rinfresco:

Rinfrésco, sm. (plur. -chi). Lezzo di rigovernatura.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

In Toscana esiste frescume?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non in quel senso, ch’io sappia. Ora non so se sia tuttora adoperato, ma è registrato nel libro di Carlo Lapucci La lingua fiorentina, sotto fresco:

Dicesi che sa di fresco o di freschino la carne che comincia a puzzare.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Fabio48
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Intervento di Fabio48 »

A Lucca si dice "lezzo" con la zeta sonora.

Saluti a tutti.
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Nelle Marche viene chiamato budellegno o budilligno (probabilmente da collegare con budello/budella).
Bue
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Intervento di Bue »

Anche a Mantova si dice freschino, ma in particolare, a quanto ne so, riferito all'odore lasciato sulle stoviglie (anche lavate) dalle uova.
Ultima modifica di Bue in data ven, 04 mar 2011 15:34, modificato 1 volta in totale.
Bue
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Iscritto in data: lun, 08 nov 2004 11:20

Intervento di Bue »

Fabio48 ha scritto:A Lucca si dice "lezzo" con la zeta sonora.
Anche a Pisa dicano "lezzo".
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Anche qui si dice sa di lezzo /'ledzdzo/. Per il cibo avariato invece si dice sa di forte.
AmorEst
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Intervento di AmorEst »

Bue ha scritto:
Fabio48 ha scritto:A Lucca si dice "lezzo" con la zeta sonora.
Anche a Pisa dicano "lezzo".
Dev'essere un'espressione comune a tutta la Toscana, perché anche nel senese e in Maremma si dice sapere di lezzo / puzzare di lezzo.
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.Silvia.
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Odore nauseante delle stoviglie

Intervento di .Silvia. »

Ferdinand Bardamu ha scritto:In dialetto veronese esiste la parola freschin
Non è una parola del dialetto veronese, bensì comune in tutta l'area veneta, e anche oltre.

Ecco un'interessante trattazione nel sito Treccani:
http://www.treccani.it/magazine/lingua_ ... o_022.html
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
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Ferdinand Bardamu
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Re: Odore nauseante delle stoviglie

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Semmai non è una parola del solo dialetto veronese.

Dicendo «in dialetto veronese» ho soltanto riportato la mia esperienza di parlante, senza riferimento alla reale diffusione del termine.
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.Silvia.
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Re: Odore nauseante delle stoviglie

Intervento di .Silvia. »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Semmai non è una parola del solo dialetto veronese.
Grazie per la precisazione. Avevo dimenticato di aggiungere "esclusiva".
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
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