«Pissicologo» e «attimosfera»
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- Giorgio1988
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«Pissicologo» e «attimosfera»
In pronunce regionali quali «pissicologo» e «attimosfera» il fono epentetico è propriamente /i/ o è piuttosto uno schwa?
Non saprei, è una domanda per Infarinato (io preferirei sicologia e ammosfera).
Intervengo solo per consigliare la forma italianizzata scevà (registrata, e con illustri antecedenti). 


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Vero, non ci avevo pensato!u merlu rucà ha scritto:Letteralmente 'lo studio dei fichi'.


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Pissicologo» e «attimosfera»
Dipende dalla… regione.Giorgio1988 ha scritto:In pronunce regionali quali «pissicologo» e «attimosfera» il fono epentetico è propriamente /i/ o è piuttosto uno schwa?

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- Giorgio1988
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Ringrazio moltissimo tutti coloro che sono intervenuti e in particolare Infarinato per la sua preziosa risposta che non lascia spazio ad alcun dubbio. Immaginavo che il tipo di fono realizzato fosse soggetto a variazione diatopica, e infatti io stesso, nel porre il quesito, mi chiedevo quale fosse, di fatto, l’estensione del fenomeno; le spiegazioni di Infarinato mi sono pertanto doppiamente utili: ignoravo, per esempio, che pronunce simili fossero diffuse anche in Toscana (dove pensavo che l’assimilazione completa fosse l’unica possibilità esistente).
- u merlu rucà
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Tra "sicologia" e "ssicologia" ci sarebbe però una differenza, ovvero il forzato raddoppiamento della /s/ iniziale, anche nei casi dove non sarebbe prevista: /lassikolo'dZia/. Inoltre selezionerebbe automaticamente lo anziché il: quindi "lo ssicologo" sarebbe lo studioso della mente, "il sicologo" quello dei fichi. 

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http://www.youtube.com/watch?v=9A_JrsJF6mM#t=1m04sBrazilian dude ha scritto:Interessante. Molti brasiliani non riescono a pronunciare le combinazioni consonantiche di queste parole e ci inseriscono una vocale, esattamente come si descrive qui.In pronunce regionali quali «pissicologo» e «attimosfera» il fono epentetico è propriamente /i/ o è piuttosto uno schwa?
http://www.youtube.com/watch?v=CRIXprZqRd4#t=1m02s
Sono sicuro che Brazilian dude sarebbe disposto a discorrere con lei, in privato, della fonetica della varietà brasiliana del portoghese. Noi qui parliamo di lingua italiana. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Pissicologo» e «attimosfera»
Confermo: mio padre dice pissichiatra, e suppongo che direbbe analogamente pissicologo.Infarinato ha scritto:In Toscana è proprio un’[i]…
Ripeto che dalle mie parti, in Toscana, quasi nessuno direbbe pissicologo o pissichiatra... in un registro basso (dato che in quello alto si mantiene ovviamente ps-) l'assimilazione /lossi-/ è molto più comune. Sempre per quanto riguarda il titolo della discussione, attimosfera mi pare siciliano: la soluzione popolare tosco-mediana è pressoché sempre con assimilazione /ammos'fEra/. (Canepari, MªPI², § 5.1.1, p. 143). Al massimo, perlomeno in alcune parole, si può inserire un'e breve e un po' centralizzata (quasi una scevà), come in «tècchenico», meno frequente di «tènnico» (o «tènni'o») nel registro basso ma sempre possibile; si tratta in effetti di una generalizzazione della e d'appoggio delle finali consonantiche di parola (Canepari, Introduzione alla fonetica, § 14.51 p. 214).
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