Dieresi e pronuncia
Moderatore: Cruscanti
Dieresi e pronuncia
Mi chiedo come debba essere pronunciata la i diacritica o semiconsonantica in presenza di dieresi; ad esempio, è giusto pronunciare le parole cïelo e pïede "indugiando" sulla i?
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Re: Dieresi e pronuncia
Sí, è «giusto» pronunciare un’«i piena» (= vocalica), caro Odisseo, altrimenti il suo verso risulterà monco d’una sillaba. 
Tuttavia, i grandi poeti (quelli davvero grandi, intendo) ricorrono raramente a queste «forzature», usandole sempre e solo a proposito per ottenere determinati effetti stilistici…

Tuttavia, i grandi poeti (quelli davvero grandi, intendo) ricorrono raramente a queste «forzature», usandole sempre e solo a proposito per ottenere determinati effetti stilistici…
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Compulsando il vocabolario Treccani mi sono imbattuto nel lemma brüire; in questo caso, gentile Infarinato, qual è l'effetto della dieresi sulla pronuncia?
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Lo stesso: cfr., e.g., pïano… con la differenza che lí la dieresi è superflua, ché un /'bruire/ o un /'brwire/ non esistono. 

Per specificare la pronuncia /bru'ire/ avrei scritto bruïre; brüire mi fa pensare a */'bryire/.odisseo75 ha scritto:Compulsando il vocabolario Treccani mi sono imbattuto nel lemma brüire

Concordo, e comunque, non essendoci possibilità di equivoci, bastava segnare l’accento: bruíre e basta. No?Carnby ha scritto:Per specificare la pronuncia /bru'ire/ avrei scritto bruïre; brüire mi fa pensare a */'bryire/.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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No, di norma, in italiano, /wi/ è possibile solo dopo velare (qui, guida), ma allora la grafia ortoepica del Treccani si sarebbe dovuta fare «fonotattica» da fonematica quale [piú o meno] è, il che avrebbe voluto dire chiedere forse un po’ troppo al lettore…Carnby ha scritto:Forse volevano rimarcare che la u doveva essere comunque vocalica, quindi non /'brwire/ (ma si può considerare italiana questa pronuncia?).
Ovviamente, in poesia (o in prosa) non c’è alcun bisogno di notare la dieresi in un caso come quello, mentre sarebbe opportuno ricorrere a un qualche espediente grafico per notare un’eventuale [forzatissima] sineresi…
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