Ancora su «al riguardo/*a riguardo»
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Riapro il filone. Leggendo il lemma del Treccani, ho trovato la seguente frase d'esempio: la luna è molto piccola a r[iguardo] della terra (anche se il dizionario ammette pure al riguardo di); questo uso di a riguardo è regolare? ma, più in generale, si può dire che è corretto solo al riguardo se dopo non c'è alcuna specificazione, mentre si può dire anche a riguardo se poi segue un complemento introdotto da di?
Riesplicito: al riguardo significa «a questo proposito»; a riguardo di vuol dire «in paragone di, rispetto a». Chiaro? 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Gentile Marco, le confesso che l'espressione a riguardo di nell'accezione di in paragone di, rispetto a, anche se corretta, mi sembra orrenda.
Non direi mai: Giulia a riguardo di Sofia è piú intelligente.
Non direi mai: Giulia a riguardo di Sofia è piú intelligente.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Perché orrenda? Sappiamo bene che tal sorta d’impressione promana dall’inassuefazione. Abbiamo ottime testimonianze di questa locuzione.
Terzodecimo, da che questo spacio del mondo che a noi par tanto grande, non è parte e non è tutto a riguardo dell’infinito… (Bruno, De l’infinito universo e mondi)
Solamente a riguardo dell’uomo siamo ben lungi dal pronunziare un tale o simile giudizio; perché l’uomo secondo noi, non ha che far colla natura, e le sue imperfezioni derivano non già dall’essersi egli allontanato, ma dal non essersi abbastanza ancora allontanato dalla natura. (Leopardi, Zibaldone)
Questa imaginazione mi aiuta un poco a rappresentarmi il singolare stato in cui mi trovavo allora, a riguardo di Giuliana. (D’Annunzio, L’Innocente)
Il Battaglia aggiunge, come equivalente, anche nei confronti di.
Terzodecimo, da che questo spacio del mondo che a noi par tanto grande, non è parte e non è tutto a riguardo dell’infinito… (Bruno, De l’infinito universo e mondi)
Solamente a riguardo dell’uomo siamo ben lungi dal pronunziare un tale o simile giudizio; perché l’uomo secondo noi, non ha che far colla natura, e le sue imperfezioni derivano non già dall’essersi egli allontanato, ma dal non essersi abbastanza ancora allontanato dalla natura. (Leopardi, Zibaldone)
Questa imaginazione mi aiuta un poco a rappresentarmi il singolare stato in cui mi trovavo allora, a riguardo di Giuliana. (D’Annunzio, L’Innocente)
Il Battaglia aggiunge, come equivalente, anche nei confronti di.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Non vorrei riaprire la questione infiammando gli animi di qualcuno, ma proprio ieri ero incerto e prima di inserire un intervento sul foro ho controllato sul Devoto-Oli 2012 quale delle due forme è corretta. Ieri ho proprio scritto a riguardo, e nessuno mi ha detto nulla.
Comunque, cito:
A r. di, in r. di, nei riguardi di, loc. prep. con il valore di 'per quel che concerne' [...], oppure di 'a paragone di' [...].
Di al riguardo non c'è traccia. O qui stiamo parlando di cose diverse o c'è qualcosa che non torna!
Comunque, cito:
A r. di, in r. di, nei riguardi di, loc. prep. con il valore di 'per quel che concerne' [...], oppure di 'a paragone di' [...].
Di al riguardo non c'è traccia. O qui stiamo parlando di cose diverse o c'è qualcosa che non torna!
Nessun dizionario è perfetto, per questo è necessario consultarne diversi. Si tratta di una manchevolezza del Devoto-Oli.
P.S. Io avevo notato quel suo *a riguardo, ma mi sono astenuto dal commentare perché, su questo punto particolare, l’ho già fatto fino alla nausea.
P.S. Io avevo notato quel suo *a riguardo, ma mi sono astenuto dal commentare perché, su questo punto particolare, l’ho già fatto fino alla nausea.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Mi sembra strano però che un dizionario (o vocabolario, come dice il frontespizio) come il Devoto-Oli non solo riporti la forma errata, ma addirittura non riporti quella giusta. Mi sarei aspettato, a questo punto, almeno di trovare entrambe le forme!
E comunque il problema è che nel parlato spontaneo (quindi in caso di emissione ipoarticolatoria, seconda una terminologia che usa p. es. Marini nel Manuale di neurolinguistica) non si scandisce bene il nesso l-r di al riguardo, e si tende a fare assimilazione ottendendo una r geminata.
E comunque il problema è che nel parlato spontaneo (quindi in caso di emissione ipoarticolatoria, seconda una terminologia che usa p. es. Marini nel Manuale di neurolinguistica) non si scandisce bene il nesso l-r di al riguardo, e si tende a fare assimilazione ottendendo una r geminata.
Non c’era neanche nell’edizione bivolume del 1988. Le voci sono generalmente ricopiate integralmente di anno in anno; quel che cambia, essenzialmente, sono le aggiunte di forestierismi e l’eliminazione di ogni commento prescrittivo (come quello su appropriarsi). Debbo dire che la trattazione della voce riguardo nel Devoto-Oli è poco chiara.
Verissimo quel che dice sulla pronuncia di al riguardo. Tuttavia, come per *a lavoro, rimane scorretto l’uso della preposizione semplice.
Verissimo quel che dice sulla pronuncia di al riguardo. Tuttavia, come per *a lavoro, rimane scorretto l’uso della preposizione semplice.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Un attimo, c’è un equivoco: nessuna forma errata, semplicemente manca il caso particolare in questione, ovvero: al riguardo = a quel riguardo = a riguardo di ciò.Andrea Russo ha scritto:Mi sembra strano però che un dizionario (o vocabolario, come dice il frontespizio) come il Devoto-Oli non solo riporti la forma errata, ma addirittura non riporti quella giusta.

Mi permetto di aggiungere alla nitida messa a fuoco d’Infarinato che è possibile anche al riguardo di (il Battaglia recita «A, al riguardo di»); ma penso che nell’uso moderno prevalga a riguardo di.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
D'accordo, ma abbiamo (avete in realtà) detto che a riguardo è errato, e il caso di a riguardo di ciò che ha citato è un po' diverso, non è più la forma isolata.
E comunque date la problematicità della questione e l'incertezza di molti parlanti l'avrei inserita senza ombra di dubbio l'espressione al riguardo. A questo punto è una mancanza significativa.
E comunque date la problematicità della questione e l'incertezza di molti parlanti l'avrei inserita senza ombra di dubbio l'espressione al riguardo. A questo punto è una mancanza significativa.
Ultima modifica di Andrea Russo in data mar, 08 nov 2011 19:06, modificato 2 volte in totale.
Sí, è una mancanza significativa. Andrebbe segnalata. Forse Teo potrebbe farlo.
P.S. Sicuramente già lo sa, ma lo ripeto: può correggere i refusi cliccando su «Modifica» in alto a destra nella finestra dei suoi messaggi.
P.S. Sicuramente già lo sa, ma lo ripeto: può correggere i refusi cliccando su «Modifica» in alto a destra nella finestra dei suoi messaggi.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Di nulla!
Credo tuttavia che sia necessaria un’ulteriore modifica: ...date la problematicità della questione e l’incertezza di molti parlanti.... 


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 2 ospiti