Buon Natale
Moderatore: Cruscanti
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Buon Natale
Un sereno Natale a tutti gli amici del Fòro.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
-
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 726
- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
- u merlu rucà
- Moderatore «Dialetti»
- Interventi: 1340
- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
Un caro augurio di buon Natale anche da parte mia.
Come pensierino per le feste, vi racconto un aneddoto curioso che mi è successo proprio ieri e che mi ha fatto sentire idealmente un po' più vicino a voi, amici di Cruscate.
La mia nipotina di dieci anni aveva costruito alla bell'e meglio un castello di cuscini nella sua cameretta. Era molto orgogliosa della sua creazione, così, di fronte alla mia richiesta di partecipare al gioco, mi ha risposto: "Vieni pure zio, ma per poter entrare devi dirmi la password!"
Mi chiedo: dov'è andata a finire la tanto suggestiva parola d'ordine?
Come pensierino per le feste, vi racconto un aneddoto curioso che mi è successo proprio ieri e che mi ha fatto sentire idealmente un po' più vicino a voi, amici di Cruscate.
La mia nipotina di dieci anni aveva costruito alla bell'e meglio un castello di cuscini nella sua cameretta. Era molto orgogliosa della sua creazione, così, di fronte alla mia richiesta di partecipare al gioco, mi ha risposto: "Vieni pure zio, ma per poter entrare devi dirmi la password!"
Mi chiedo: dov'è andata a finire la tanto suggestiva parola d'ordine?

O, anche piú trasparentemente in questo caso, parola d’accesso. Ma password come la pronunciate? Io non ci resco, cioè non saprei se dire /'paswOrd/, /'paswErd/, /'pasvOrd/, /'pasvErd/, e altre decine di possibili pronunce.AmorEst ha scritto:Mi chiedo: dov'è andata a finire la tanto suggestiva parola d'ordine?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Al contrario, per entrare in un castello "incantato", io vedrei più opportuna una parola d'ordine, proprio come quella che pronunciavano i ladroni di Alì Babà davanti alla grotta.Marco1971 ha scritto:O, anche piú trasparentemente in questo caso, parola d’accesso. Ma password come la pronunciate? Io non ci resco, cioè non saprei se dire /'paswOrd/, /'paswErd/, /'pasvOrd/, /'pasvErd/, e altre decine di possibili pronunce.
Password la pronunciamo /'pasword/ o /'paswOrd/. Spesso, fra i miei corregionali, l'ultima consonante è trascurata e si arriva a dire /'paswor/ o /'paswOr/ (confesso: ogni tanto pecco anch'io

Non era quella piuttosto la parola magica?AmorEst ha scritto:Al contrario, per entrare in un castello "incantato", io vedrei più opportuna una parola d'ordine, proprio come quella che pronunciavano i ladroni di Alì Babà davanti alla grotta.

Il corrispettivo piú vicino, se non erro, sarebbe la e aperta, quindi /'paswErd/, che nessuno dice e che nessuno dovrebbe dire per principio.AmorEst ha scritto:Forse l'arbitrarietà nel grado di apertura della o è dovuta al fatto che l'originale fonema inglese non ha un diretto corrispettivo nell'italiano.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 0 ospiti