La sigla di un vecchio cartone animato, ad un certo punto recitava cosi:
"forse un giorno diverrà un campione, come nei suoi sogni lo è già".
Non trovate anche voi che quel -come- sia un po' forzato?
La variante "ma in fondo nei suoi sogni lo è già" mi suonerebbe molto meglio. Tuttavia non capisco se si stratta di un errore o solo di stile.
Grazie.
«Come nei suoi sogni lo è già»
Moderatore: Cruscanti
«Come nei suoi sogni lo è già»
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
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- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Forse un giorno diverrò un campione, come nei miei sogni lo sono già.
Forse un giorno diverrai un campione, come nei tuoi sogni lo sei già.
Comunque giri la frase, quel -come- continua a sembrarmi fastidioso; mi dà l'impressione che voglia introdurre un paragone, invece di un dato di fatto.
In ogni caso, se sono l'unico a vederla così, è ovvio che mi sto sbagliando
Tanto più che non sono in grado di spiegare il presunto errore.
Grazie Fausto Raso
Forse un giorno diverrai un campione, come nei tuoi sogni lo sei già.
Comunque giri la frase, quel -come- continua a sembrarmi fastidioso; mi dà l'impressione che voglia introdurre un paragone, invece di un dato di fatto.
In ogni caso, se sono l'unico a vederla così, è ovvio che mi sto sbagliando

Grazie Fausto Raso

Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
È un uso corretto, in cui abbiamo forse un’ellissi di so bene che o espressioni consimili: Forse un giorno diverrò un campione, come [so bene che] nei miei sogni lo sono già.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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