«Come nei suoi sogni lo è già»

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

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edoram
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«Come nei suoi sogni lo è già»

Intervento di edoram »

La sigla di un vecchio cartone animato, ad un certo punto recitava cosi:
"forse un giorno diverrà un campione, come nei suoi sogni lo è già".

Non trovate anche voi che quel -come- sia un po' forzato?
La variante "ma in fondo nei suoi sogni lo è già" mi suonerebbe molto meglio. Tuttavia non capisco se si stratta di un errore o solo di stile.

Grazie.
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

A mio parere è solo questione di stile. Non vi ravviso alcun errore.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
edoram
Interventi: 123
Iscritto in data: lun, 27 mar 2006 11:37
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Intervento di edoram »

Forse un giorno diverrò un campione, come nei miei sogni lo sono già.
Forse un giorno diverrai un campione, come nei tuoi sogni lo sei già.

Comunque giri la frase, quel -come- continua a sembrarmi fastidioso; mi dà l'impressione che voglia introdurre un paragone, invece di un dato di fatto.

In ogni caso, se sono l'unico a vederla così, è ovvio che mi sto sbagliando ;) Tanto più che non sono in grado di spiegare il presunto errore.

Grazie Fausto Raso :)
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
Avatara utente
Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

È un uso corretto, in cui abbiamo forse un’ellissi di so bene che o espressioni consimili: Forse un giorno diverrò un campione, come [so bene che] nei miei sogni lo sono già.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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