Mi scusi Silvia,
come ha detto anche Lei, "italoamericano" è un americano di origine italiana, cosí come "afroamericano" è un americano di origine africana.
E per citare le 2 nazioni in cui l'emigrazione italiana è stata più massiccia, cito "italobrasiliano" che è un brasiliano di origine italiana, e "italoargentino" cioè argentino di origine italiana, i cosiddetti "oriundi".
Quindi nei composti, la prima parte indica sempre l'origine, e la seconda il luogo in cui si è nati/si vive/si è ottenuta la cittadinanza.
Quindi per analogia, un sinoitaliano è un cinese naturalizzato italiano, non importa se sia nato o se abbia preso la cittadinanza dopo.
Quindi sempre per analogia, un italocinese è un italiano naturalizzato cinese (sono pochi, ma io ne conosco un paio).
Lei non trova la mia opinione ragionevole?
Inoltre, a mio parere la cittadinanza non è vincolante, è solo una cosa legale.
Io sono nato in Italia da genitori cinesi e ho preso la cittadinanza italiana a 18 anni.
E invece tutti quelli uguali a me che non hanno scelto la cittadinanza italiana?
Io sono "italocinese" o "sinoitaliano" mentre loro no?
E tutti quei cinesi che sono nati in Cina ma sono venuti in Italia a 6 anni per esempio, e hanno vissuto la maggior parte della loro esistenza in Italia, parlano italiano meglio del cinese, e hanno frequentato tutte le scuole in Italia, ma non hanno diritto alla cittadinanza italiana.
Lei non riconosce un pizzico di "italianità" in loro?
(parlavo di loro con l'espressione "cinesi che vivono in Italia"... evidentemente mi sono spiegato male, e non intendevo certo gli immigrati arrivati in Italia da pochi anni)
Per quanto riguarda la doppia cittadinanza, è possibile a Taiwan
E siccome anche loro sono cinesi, un ipotetico "italocinese" nel senso di doppia cittadinanza, si potrebbe applicare a chi ha la doppia cittadinanza italiana e taiwanese.
Quindi ricapitolando, un composto di 2 aggettivi di nazionalità può significare:
1) relazione tra 2 Paesi;
2) chi ha la doppia cittadinanza;
3) chi originario di una nazione (o gruppo etnico) è naturalizzato in un'altra;
4) chi nato in un Paese (specialmente nel Nuovo Mondo) ha remoti antenati di un altro Paese: i cosiddetti oriundi;
5) chi come Silvia distingue tra chi è nato in un'altra nazione, e chi ha scelto di prenderne la cittadinanza successivamente, semplicemente invertendo l'ordine dei 2 aggettivi.