
«Olimpico» e «olimpionico»
Moderatore: Cruscanti
«Olimpico» e «olimpionico»
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Olimpico» e «olimpionico»
Mi pare d'aver capito che olimpionico può coprire, secondo Raffaella Setti, tutti i significati riguardanti l'ambito delle Olimpiadi. Io parlerei di atleta olimpionico, villaggio olimpico e calma olimpica; l'autrice dell'articolo pare accettare anche un ipotetico villaggio olimpionico mentre (ovviamente) non riterrebbe accettabile *calma olimpionica.Marco1971 ha scritto:Dov’è la risposta?
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Se n'è parlato anche qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
La domanda era questa (grassetto mio):
Paolo Caruana e Enrico Rampone da Roma, Simona Vaccotti da Torino, Davide Iandoli da Pomezia sono solo alcuni tra gli utenti che ci chiedono se esistano e quali siano le eventuali differenze di significato tra gli aggettivi olimpico e olimpionico. Più in particolare si domandano quale sia tra i due il termine da riferire ad atleti che partecipano alle Olimpiadi.
La risposta, sorvolando sull’inutile digressione a proposito del suffisso -ico, è stata questa:
Diversa invece la questione dei due aggettivi olimpico ed olimpionico, di cui soltanto il primo è un derivato con l’aggiunta del suffisso –ico da Olimpia, omonimo di olimpico derivato sempre con lo stesso suffisso, ma dalla base Olimpo: proprio questa omonimia può causare ambiguità. In particolare nelle espressioni Giove olimpico, calma olimpica, si potrebbe ipotizzare come base di formazione dell’aggettivo la parola Olimpo; in realtà invece, come già notò Migliorini, il riferimento è comunque la città di Olimpia, sede di una statua di Giove in oro e avorio, realizzata da Fidia che, come ci tramandano i documenti, emanava un senso di profonda calma e serenità.
L’italiano ha anche l’aggettivo olimpiaco, sempre derivato da Olimpia e che non presenta le ambiguità di olimpico, ma questa forma, non trovando corrispondenti negli aggettivi che hanno le altre lingue per riferirsi ad Olimpia e ai suoi giochi, presenta un ambito d’uso molto ristretto e connotato in senso letterario.
L’aggettivo olimpionico invece è composto da due elementi: la parola Olimpia unita alla parola nike (in greco ‘vittoria’) e quindi, restando al significato etimologico, potrebbe riferirsi soltanto a qualcuno che ha vinto una o più gare olimpiche. Nell’uso però ha esteso la sua sfera semantica, assumendo anche uno dei valori di olimpico (derivato di Olimpia) e arrivando ad indicare quindi tutto ciò che riguarda le olimpiadi.
Io non vedo dove sia spiegata la differenza di significato tra olimpico e olimpionico. Chiedo dunque a voi di riportarmi il passo che la spieghi (se c’è).
Paolo Caruana e Enrico Rampone da Roma, Simona Vaccotti da Torino, Davide Iandoli da Pomezia sono solo alcuni tra gli utenti che ci chiedono se esistano e quali siano le eventuali differenze di significato tra gli aggettivi olimpico e olimpionico. Più in particolare si domandano quale sia tra i due il termine da riferire ad atleti che partecipano alle Olimpiadi.
La risposta, sorvolando sull’inutile digressione a proposito del suffisso -ico, è stata questa:
Diversa invece la questione dei due aggettivi olimpico ed olimpionico, di cui soltanto il primo è un derivato con l’aggiunta del suffisso –ico da Olimpia, omonimo di olimpico derivato sempre con lo stesso suffisso, ma dalla base Olimpo: proprio questa omonimia può causare ambiguità. In particolare nelle espressioni Giove olimpico, calma olimpica, si potrebbe ipotizzare come base di formazione dell’aggettivo la parola Olimpo; in realtà invece, come già notò Migliorini, il riferimento è comunque la città di Olimpia, sede di una statua di Giove in oro e avorio, realizzata da Fidia che, come ci tramandano i documenti, emanava un senso di profonda calma e serenità.
L’italiano ha anche l’aggettivo olimpiaco, sempre derivato da Olimpia e che non presenta le ambiguità di olimpico, ma questa forma, non trovando corrispondenti negli aggettivi che hanno le altre lingue per riferirsi ad Olimpia e ai suoi giochi, presenta un ambito d’uso molto ristretto e connotato in senso letterario.
L’aggettivo olimpionico invece è composto da due elementi: la parola Olimpia unita alla parola nike (in greco ‘vittoria’) e quindi, restando al significato etimologico, potrebbe riferirsi soltanto a qualcuno che ha vinto una o più gare olimpiche. Nell’uso però ha esteso la sua sfera semantica, assumendo anche uno dei valori di olimpico (derivato di Olimpia) e arrivando ad indicare quindi tutto ciò che riguarda le olimpiadi.
Io non vedo dove sia spiegata la differenza di significato tra olimpico e olimpionico. Chiedo dunque a voi di riportarmi il passo che la spieghi (se c’è).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Al posto di tutti quei ghirigòri piú o meno utili, si poteva soddisfare la richiesta di chi voleva una risposta semplice a un quesito semplice, mi pare, nella maniera seguente:
Nell’uso piú corretto, olimpico si riferisce perlopiú alle cose: giochi olimpici; primato, titolo olimpico; fiaccola olimpica; stadio olimpico. Olimpionico (anche come sostantivo) andrebbe riservato al vincitore di una o piú gare olimpiche o a chi vi partecipa: i campioni olimpionici; un olimpionico di scherma, di pugilato; la selezione degli olimpionici. Se nell’uso vengono spesso impiegati in modo indifferente, noi raccomandiamo la distinzione appena esposta.
(Esempi tratti tutti dal Treccani.)
Nell’uso piú corretto, olimpico si riferisce perlopiú alle cose: giochi olimpici; primato, titolo olimpico; fiaccola olimpica; stadio olimpico. Olimpionico (anche come sostantivo) andrebbe riservato al vincitore di una o piú gare olimpiche o a chi vi partecipa: i campioni olimpionici; un olimpionico di scherma, di pugilato; la selezione degli olimpionici. Se nell’uso vengono spesso impiegati in modo indifferente, noi raccomandiamo la distinzione appena esposta.
(Esempi tratti tutti dal Treccani.)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Ma, seppur teoricamente corretto sul piano etimologico, ciò corrisponde solo parzialmente alla realtà, ossia: è vero che olimpionico non può riferirsi all’Olimpo o alla città di Olimpia, ma non è vero il contrario: olimpico può riferirsi alle Olimpiadi, anzi è la scelta piú raccomandabile quando si tratta di cose.chiara ha scritto:Io capisco come Carnby: tutto ciò che riguarda le Olimpiadi è olimpionico, mentre olimpico è ciò che si riferisce all'Olimpo o alla città di Olimpia.

Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti