«Mandare» per «comandare»

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Ferdinand Bardamu
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«Mandare» per «comandare»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Nel processo del «mostro di Firenze», Pietro Pacciani, in una deposizione, disse: «Io ho voluto bene a tutto il mondo e ho considerato tutti fratelli, come Dio manda nel Santo Vangelo».

Il Treccani in linea, alla voce mandare, afferma che il significato di ‹ordinare, comandare› è antico o burocratico. Ora, giacché Pacciani era quasi un illetterato, non credo che il suo sia un preziosismo. Mi chiedo quindi: è viva quest'accezione di mandare nel fiorentino parlato, oppure è limitata al vernacolo rustico?

AGGIORNAMENTO

Forse potrebbe trattarsi di un «comanda», con la gorgia. Dall'ascolto non riesco a venirne a capo (ecco lo spezzone).
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Carnby
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Re: «Mandare» per «comandare»

Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Forse potrebbe trattarsi di un «comanda», con la gorgia.
Propendo per quest'ipotesi: si tratta evidentemente di una pronuncia rustica ma c'è anche un accenno di approssimante, almeno mi pare.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

In ispagnolo mandar significa «comandare». C'entra qualcosa? :roll:

(Tra l'altro anche «tutto il mondo» mi sa di spagnolo.)
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Andrea Russo ha scritto:(Tra l'altro anche «tutto il mondo» mi sa di spagnolo.)
O di francese: tout le monde. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Anche in portoghese si dice Todo (o) mundo. Non sapevo che tutto il mondo non fosse un'espressione italiana.
Jonathan
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Intervento di Jonathan »

Non capisco, tutto il mondo è davvero un prestito da un'altra lingua? E quali espressioni venivano usate comunemente per riferirsi alla totalità del globo terrestre prima che i francesi, gli spagnoli e i portoghesi ci venissero in soccorso? In ogni dove, ovunque e dappertutto? Cado dalle nuvole... :shock:
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

per riferirsi alla totalità del globo terrestre
Qui mi sembra che con tutto il mondo non ci si riferisca a tutti gli abitanti del mondo, ma a tutti i membri del circolo di amicizia di una determinata persona, come in Ho invitato tutto il mondo alla mia festa di compleanno = Ho invitato tutte le persone che conosco, ma certamente non oltre sette miliardi di persone che popolano il nostro pianeta.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

A me sinceramente pare che Pacciani si riferisse iperbolicamente davvero a «tutto il mondo» e non a «tutti», genericamente, con allargamento semantico dell'espressione analogo a quello del fr. tout le monde.

Durante la stessa deposizione, recitò una sua poesia che parlava di fratellanza universale: un episodio grottesco in un processo in cui era accusato delle più orrende bestialità.
Jonathan
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Intervento di Jonathan »

Brazilian dude ha scritto:
per riferirsi alla totalità del globo terrestre
Qui mi sembra che con tutto il mondo non ci si riferisca a tutti gli abitanti del mondo, ma a tutti i membri del circolo di amicizia di una determinata persona, come in Ho invitato tutto il mondo alla mia festa di compleanno = Ho invitato tutte le persone che conosco, ma certamente non oltre sette miliardi di persone che popolano il nostro pianeta.
La mia domanda non riguardava in particolare le parole di Pacciani. Mi si corregga se sbaglio, ma suppongo che l'uso di tutto il mondo nel senso di 'tante persone' o di 'tutte le persone che conosco' sia un'estensione del significato originale dell'espressione.

Tutto il pianeta> tutti gli esseri umani che lo abitano> tantissime persone.

-Un'artista famoso in tutto il mondo.
Brazilian dude
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Intervento di Brazilian dude »

Appunto, perciò mi sono stupito quando ho letto che tutto il mondo non è italiano.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Andrea Russo ha scritto:Tra l'altro anche «tutto il mondo» mi sa di spagnolo.
E perché? Non discuto sull'origine ma tutt'i' mondo è una cosa che ho sempre sentito nella parlata toscana delle mie parti.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

Carnby ha scritto:
Andrea Russo ha scritto:Tra l'altro anche «tutto il mondo» mi sa di spagnolo.
E perché? Non discuto sull'origine ma tutt'i' mondo è una cosa che ho sempre sentito nella parlata toscana delle mie parti.
Io no, per questo mi sa di spagnolo. Da qualche lingua sarà partita quest'espressione; non credo che tutte le lingue romanze abbiano formato "tutto il mondo" in modo autonomo.
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Andrea Russo ha scritto:
Carnby ha scritto:
Andrea Russo ha scritto:Tra l'altro anche «tutto il mondo» mi sa di spagnolo.
E perché? Non discuto sull'origine ma tutt'i' mondo è una cosa che ho sempre sentito nella parlata toscana delle mie parti.
Io no, per questo mi sa di spagnolo. Da qualche lingua sarà partita quest'espressione; non credo che tutte le lingue romanze abbiano formato "tutto il mondo" in modo autonomo.
Perché no? Io sono abbastanza vicino alla Francia ma nel mio dialetto, che pure ha parecchi francesismi non presenti nell'italiano, l'espressione tutto il mondo non c'è.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Andrea Russo ha scritto:Io no, per questo mi sa di spagnolo.
Neanche in tutt'i' mondo o tutt'i mondo è paese (in pisano probabilmente in tutto 'r mondo e tutto 'r mondo è paese)?
Andrea Russo ha scritto:Da qualche lingua sarà partita quest'espressione; non credo che tutte le lingue romanze abbiano formato "tutto il mondo" in modo autonomo.
Mah, mi sembra una cosa talmente scontata da non escludere un'evoluzione spontanea nelle varie lingue.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

Carnby ha scritto:
Andrea Russo ha scritto:Io no, per questo mi sa di spagnolo.
Neanche in tutt'i' mondo o tutt'i mondo è paese (in pisano probabilmente in tutto 'r mondo e tutto 'r mondo è paese)?
Sí, ma mi sembrano un po' diverse come espressioni. Queste sono impressioni assolutamente soggettive, ovviamente. Poi è possibile che si usi anche qui e che io non l'abbia mai sentita.
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