Tu vo’ fa’ l’americano? Prima studia! - Parte due
Moderatore: Cruscanti
Tu vo’ fa’ l’americano? Prima studia! - Parte due
Ultimamente mi è capitato di sentire questa perla da parte di un presentatore di programmi dedicati a moda e abbigliamento che ormai parla una specie di creolo italiano/angloamericano a volte senza nemmeno rendersi conto di non essere capito. Durante una trasmissione ha detto:
"[Questa maglia] fa un po' troppo beach"
Ovviamente voleva dire spiaggia, ma ha pronunciato, molto italianamente, /bitʃ/, con la i breve. Si sarà reso conto di quello che ha detto?
"[Questa maglia] fa un po' troppo beach"
Ovviamente voleva dire spiaggia, ma ha pronunciato, molto italianamente, /bitʃ/, con la i breve. Si sarà reso conto di quello che ha detto?
Obviously not!
D’altronde, è sempre cosí: si crede di essere in e si è del tutto out... Chissà se, rivelando a quella persona quel che realmente ha pronunciato, arrossirebbe o riderebbe o rimarrebbe indifferente. 


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Tutti i composti con beach contenuti nella Graditiera hanno la pronuncia con i breve
: beach basket, beacher, beach frisbee, beach movie, beach rugby, beach soccer, beach tennis, beach volley, beachwear. La lista è corta, non trovate? Mi aspettavo anche beach flip-flops, beach Lilo, beach dog, beach top, beach bottom, beach center, beach wellness, beach ice-cream, beach drink… Davvero incompleto il GRADIT. 


Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- marcocurreli
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È la pronuncia italianizzata, caro Marco.Marco1971 ha scritto:Tutti i composti con beach contenuti nella Graditiera hanno la pronuncia con i breve

In italiano, in una parola ultimale uscente in sillaba semplice caudata la vocale accentata è breve mentre la consonante finale è [foneticamente] lunga (tranne quando la consonante è /r/, nel qual caso è la vocale a essere lunga).
In ogni caso direi che —per nostra fortuna!— gli anglofoni tendono a interpretare una italiana come una loro /iː/ [ɪi] piuttosto che come una loro /ɪ/ [ɪ].

Per caso state parlando di quel galantuomo che lavora su RealTime e compare in una trasmissione televisiva insieme a una (finta) bionda coi capelli sempre tirati indietro stile Rottermeier, dispensando consigli a chiunque capiti a tiro?
Perché se così fosse, entrambi i personaggi si fregiano della conoscenza di un vocabolario tematico in cui la maggior parte dei termini sono o inglesi o francesi, e tentano di trasferire il loro sapere a ignare aspiranti modaiole.
Non sono i soli, si tratta di un campo, quello della moda, fortemente segnato da neologismi misti a forestierismi.
Ma tutto questo, in particolare, mi fa venire in mente un caso andato in onda non molte settimane fa durante la trasmissione "Forum". Un'anziana, quanto arzilla signora vede una maglietta sgargiante in un negozio e chiede al negoziante che cosa significhi la scritta sulla maglietta "Miss Bitch". Il negoziante le dice che vuol dire "Miss Spiaggia". La signora tutta soddisfatta acquista la maglietta. Senonché la signora ha un nipote che le dice che quella parola non vuol dire "spiaggia"... così l'anziana donna, indignata, porta in tribunale il negoziante.
Perché se così fosse, entrambi i personaggi si fregiano della conoscenza di un vocabolario tematico in cui la maggior parte dei termini sono o inglesi o francesi, e tentano di trasferire il loro sapere a ignare aspiranti modaiole.
Non sono i soli, si tratta di un campo, quello della moda, fortemente segnato da neologismi misti a forestierismi.
Ma tutto questo, in particolare, mi fa venire in mente un caso andato in onda non molte settimane fa durante la trasmissione "Forum". Un'anziana, quanto arzilla signora vede una maglietta sgargiante in un negozio e chiede al negoziante che cosa significhi la scritta sulla maglietta "Miss Bitch". Il negoziante le dice che vuol dire "Miss Spiaggia". La signora tutta soddisfatta acquista la maglietta. Senonché la signora ha un nipote che le dice che quella parola non vuol dire "spiaggia"... così l'anziana donna, indignata, porta in tribunale il negoziante.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
Proprio lui. La perla in questione viene dalla pubblicità della nuova stagione del programma, dove tutti e due sfoggiano una marea di termini improbabili; quel wrap around che dice lei, poi, è brutto come i calzini bianchi (tanto per stare in tema.Silvia. ha scritto:Per caso state parlando di quel galantuomo che lavora su RealTime e compare in una trasmissione televisiva insieme a una (finta) bionda coi capelli sempre tirati indietro stile Rottermeier, dispensando consigli a chiunque capiti a tiro?

Perché sono troppo pigri (o ignoranti) da pensare a una buona traduzione.Silvia. ha scritto:Non sono i soli, si tratta di un campo, quello della moda, fortemente segnato da neologismi misti a forestierismi.


Comunque, vedi, alla fine si fregano da soli.

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