In senso lato (e limitando il punto di vista al solo erario) sì, possiamo considerarla una perdita.PersOnLine ha scritto:Considerandola dal lato dell'Erario, una diminuzione del gettito fiscale dovuta a una riduzione della tassazione mi sembra comunque (anche) una perdita.
Si tratterebbe però di una definizione basata su un ragionamento parziale, nel senso che considera solo la diminuzione del gettito fiscale, tralasciando la motivazione di tale diminuzione, che è poi proprio ciò che differenzia fondamentalmente le spese fiscali da una perdita.
La ragione è che tali minori entrate servono a permettere ai tassati di liberare capitali per altre spese: hanno quindi lo stesso effetto di finanziamenti erogati dallo stato per pari somme. La perdita di solito è una diminuzione senza contropartita, mentre in questo caso alla diminuzione di gettito corrisponde un risultato.
A questo si aggiunge che l'espressione perdita fiscale ha già un altro significato in senso economico, inerente il campo aziendalistico (riporto dal sito impresalavoro.eu):
Spese detassative non è male, ma rischia comunque di generare confusione: le spese non sono a causa della detassazione (come l'aggettivo può far pensare), ma sono spese per vari obiettivi finanziate tramite detassazione.www.impresalavoro.eu ha scritto:Le perdite fiscali per le imprese in contabilità ordinaria
Si parla di “perdita” da un punto di vita fiscale quando, nei calcoli all’interno del reddito di impresa o di lavoro autonomo, i ricavi o compensi imponibili non sono tali da coprire tutti i costi e oneri deducibili.
Personalmente preferisco spese fiscali, che ritengo un traducente corretto ed esauriente: spese [finanziate tramite riduzione di gettiti] fiscali.