«Garbare» e «piacere»

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Moderatore: Cruscanti

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Andrea Russo
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Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

«Garbare» e «piacere»

Intervento di Andrea Russo »

Esistono delle sfumature di significato tra i due verbi? Mio padre m'ha sempre detto che garbare s'usa per le persone («Quella donna mi garba poco») mentre piacere per le cose («Mi piace tanto il pesce»).

Si tratta della solita differenza da maestrina oppure c'è un fondo di verità? I dizionari non dicono nulla al riguardo: ad esempio il Treccani in linea non fa nessuna distinzione.

A ogni modo, da qualche parte dev'esser nata questa distinzione...
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u merlu rucà
Moderatore «Dialetti»
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Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41

Intervento di u merlu rucà »

Penso che garbare sia usato poco fuori dalla Toscana. Io uso solo piacere, anche se garbo (gàribu) esiste nel mio dialetto con il verbo derivato agaribà, che ha però il significato di sistemare, accomodare.
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Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Talvolta capita che ci rimangano impresse nella mente le cose inculcateci da qualche docente, che magari erano fisime sue. Nel caso specifico, se tra garbare e piacere può sussistere qualche lieve sfumatura semantica, certo è che entrambi si possono adoperare in riferimento a persone e cose indifferentemente.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

u merlu rucà ha scritto:Penso che garbare sia usato poco fuori dalla Toscana.
Al riguardo c'è quest'articolo di Matilde Paoli.

Grazie a entrambi per le risposte! :wink:
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