Un pronome di troppo
Moderatore: Cruscanti
Un pronome di troppo
Salve a tutti,
nella seguente frase ho l'impressione che ci sia un pronome di troppo e vorrei chiedervi se sia corretta comunque:
Ciao Paola, non riesco a trovare la tua email a cui inviarti i miei documenti
nella seguente frase ho l'impressione che ci sia un pronome di troppo e vorrei chiedervi se sia corretta comunque:
Ciao Paola, non riesco a trovare la tua email a cui inviarti i miei documenti
Cosí com’è, la frase è «corretta» in un registro colloquiale. Non dimentichiamo che la correttezza dipende sempre dalla situazione comunicativa, e non è un concetto assoluto. Se volessimo dire la stessa cosa in un italiano ineccepibile, del registro medio, potremmo formularla cosí (dal piú normale al meno curato):
(1) Non riesco a trovare l’indirizzo elettronico a cui inviarti i miei documenti.
(2) Non riesco a trovare l’email a cui inviarti i miei documenti.
(3) Non riesco a trovare la tua email, quella a cui inviarti i miei documenti.
(1) Non riesco a trovare l’indirizzo elettronico a cui inviarti i miei documenti.
(2) Non riesco a trovare l’email a cui inviarti i miei documenti.
(3) Non riesco a trovare la tua email, quella a cui inviarti i miei documenti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: Un pronome di troppo
Per rispondere alla domanda specifica di Bior (e a completamento dell’ottima risposta di Marco), no, non c’è un «pronome di troppo», ché nella frase in esame il clitico ti è complemento di termine, mentre a cui è complemento di [moto a] luogo (…di troppo è semmai l’aggettivo possessivo tua).
Siamo in un caso simile al seguente:
Siamo in un caso simile al seguente:
- —Dove preferisci che ti mandi il plico?
—Mandamelo a Roma, grazie.

-
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
[FT] «Indirizzo elettronico»
In un italiano medio, credo che si direbbe semplicemente indirizzo - al massimo [di posta] - lasciando intendere quale indirizzo dal contesto; se uno mi dicesse "indirizzo elettronico", troverei la frase piuttosto artificiosa.Marco1971 ha scritto:Se volessimo dire la stessa cosa in un italiano ineccepibile, del registro medio, potremmo formularla cosí (dal piú normale al meno curato):
(1) Non riesco a trovare l’indirizzo elettronico a cui inviarti i miei documenti.
- Sandro1991
- Interventi: 251
- Iscritto in data: lun, 28 nov 2011 19:07
Re: [FT] «Indirizzo elettronico»
Artificiosa? perché? A me pare alla stessa stregua di catalogo [cartaceo] e catalogo elettronico, calcolo e calcolo elettronico, orologio e orologio elettronico; è un aggettivo molto comune…PersOnLine ha scritto:In un italiano medio, credo che si direbbe semplicemente indirizzo - al massimo [di posta] - lasciando intendere quale indirizzo dal contesto; se uno mi dicesse "indirizzo elettronico", troverei la frase piuttosto artificiosa.
- Souchou-sama
- Interventi: 414
- Iscritto in data: ven, 22 giu 2012 23:01
- Località: Persico Dosimo
-
- Interventi: 763
- Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37
Andrea mette in luce un aspetto non irrilevante: cui per a cui contraddistingue una scelta stilistica di tono elevato. Inoltre, fuori d’un contesto preciso, la soppressione del possessivo in i miei documenti potrebbe ingenerare equivoci: i documenti potrebbero essere di un’altra persona. 
Ma vediamo bene che tutta la lingua è un indumento intimo, che ognuno ama maneggiare secondo i propri gusti.

Ma vediamo bene che tutta la lingua è un indumento intimo, che ognuno ama maneggiare secondo i propri gusti.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 3 ospiti